MARRAZZO: “IL GOVERNO DECIDA SUL CASO FONDI”

22/01/2009 di

Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo chiederà «al governo una decisione sullo scioglimento del comune di Fondi,
in provincia di Latina per infiltrazione mafiosa, perchè l’incertezza non aiuta la trasparenza» e per questo si rivolgerà al premier Berlusconi perché «porti la questione in Consiglio dei ministri e di decidere».


Marrazzo lo ha detto parlando a margine dei lavori del consiglio regionale straordinario del Lazio sulla sicurezza. Marrazzo ha aggiunto: «Non vorrei che la nostra società fosse vittima di miopia, che è in grado di guardare o amplificare i reati di microcriminalità e poi non riesce a guardare altro». In questo senso «devo dire grazie ai magistrati e alle forze dell’ordine, perchè loro stanno difendendo Roma dall’assalto alla criminalità organizzata». Però ha voluto sottolineare che bisogna cercare di «raccontare meglio le cose come stanno e cerchiamo tutti insieme di lavorare per la sicurezza dei cittadini, lo possiamofare, basta che tutti stiano dalla stessa parte contro la mafia,contro la camorra, contro la ‘ndrangheta e contro anche chi fa violenze su donne inermi e su cittadini».

LEGAMBIENTE: «NEL LAZIO FANNO AFFARI A DANNO AMBIENTE». «È importante che il Consiglio regionale abbia deciso di confrontarsi sulle mafie e sulla criminalità, contro l’illegalità servono risposte unitarie e determinate». Lo dichiara Mauro Veronesi, coordinatore Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente Lazio, che ha assistito alla seduta consiliare. «Nel Lazio la criminalità organizzata fa affari molto spesso nei settori ambientali, tra abusivismo edilizio, discariche abusive, reati legati al traffico di rifiuti, incendi, abusi sul demanio marittimo, traffico di animali e furti al patrimonio archeologico – continua – Secondo l’ultimo Rapporto Ecomafie quasi un illecito su dieci nel settore ambientale si compie nel Lazio. Con sette reati e infrazioni al giorno nel 2007 sono stati, infatti, ben 2.595 i reati e le infrazioni ambientali, con 1.882 persone denunciate, 27 persone
arrestate, 714 sequestri effettuati, portando la nostra regione a conquistare un triste quarto posto in Italia nella classifica dell’illegalità ambientale. Numeri che evidenziano anche l’incisivo lavoro delle forze dell’ordine, protagoniste nel Lazio e
nell’area romana di un’enorme impegno per contrastare l’avanzata della criminalità organizzata. Ci associamo alla giusta richiesta del presidente Marrazzo su Fondi: a quasi cinque mesi dalla consegna al Viminale della approfondita relazione del Prefetto di Latina per lo scioglimento del Consiglio Comunale al più presto deve essere reso noto lo stato del procedimento. Vanno, invece, investiti presto i 7,5 milioni di Euro che la Regione ha messo nell’ultima finanziaria per l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, recuperando a fini sociali ciò che è stato tolto ai criminali».