La casta della Regione Lazio, tutti con il doppio incarico. Tranne uno

La Casta del Consiglio regionale del Lazio pizzicata da Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. Il consigliere regionale Antonio Cicchetti è l’unico a non ricevere il bonus per il doppio incarico alla regione Lazio. Cicchetti è l’unico dei suoi 71 colleghi a non avere una delle 81 poltrone disponibili per un doppio incarico. Ma di certo non se la passa male.
Lo stipendio mensile per un consigliere regionale è infatti di 7.755,46 euro al netto tra paga base e diaria, che non tiene ovviamente conto dei vari riborsi di cui ha diritto. Ma le poltrone in regione superano il numero dei consiglieri e Cicchetti un secondo incarico, secondo Rizzo, avrebbe potuto trovarlo facilmente. Infatti il numero delle poltrone vacanti per un secondo incarico è 81, ben superiore ai 71 consiglieri disponibili da piazzarvi.
Nel Lazio le commissioni sono 20, di cui 16 permanenti e 2 in più rispetto alla Camera. Ogni commissione ha un presidente e 38 vicepresidenti che prendono un bonus per il secondo incarico rispettivamente di 891.5 euro e 594 euro. E ovviamente al netto e da aggiungere alla paga base, anche se si era stabilito che in caso di doppio incarico lo stipendio da corrispondere è quello con l’indennità maggiore. Se poi si è presidente della Giunta Regionale come Renata Polverini o del Consiglio come Mario Abbruzzese è d’obbligo un’altra indennità di 2.311,43 euro.
Il Verde Angelo Bonelli e i Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno denunciato: “È una vergogna. Mentre si chiudono gli ospedali, maggioranza e opposizione si assegnano 5 milioni per nuove commissioni e poltrone. Già ne esistono 16 e la Regione non legifera su niente”. Insomma i numeri della regione sono chiari: 71 consiglieri da spartire tra 81 ulteriori poltrone che continuano ad aumentare tra incarichi che divengono nuovi e necessari, ma soprattutto ben pagati.
Il bello è che ci sono commissioni che si sono riunite al massimo due volte, compresa la riunione di insediamento. A pensar male sembrerebbero create apposta per giustificare i bonus.
che bello rileggere certe cronache, chi doveva indagare ed informarsi all’epoca ha continuato a glissare ……