CLONAVANO CARTE DI CREDITO, DENUNCIATI TRE VENTENNI

27/12/2008 di

Due fratelli romeni, di 20 e 17 anni e un giovane di 20 anni, di Latina, trovati in possesso di oltre 50 carte di credito clonate e oltre 2.000 euro in contanti sono stati denunciati e sottoposti all’obbligo di dimora dal Tribunale di Velletri.


La loro attività è stata scoperta nell’ambito dell’operazione “Squalo azzurro” dai carabinieri della Compagnia di Colleferro, che da circa due mesi stavano monitorando il fenomeno dell’utilizzo di carte di credito clonate. In particolare i militari seguendo le tracce di supporti plastici, tutti legati ad un autolavaggio del nord Italia denominato ‘squalo azzurrò, hanno scoperto che sulle bande magnetiche erano stati trasferiti dati identificativi di carte di credito in uso ad ignari titolari. 

Gli accertamenti attraverso riprese filmate dai sistemi a circuito chiuso di alcuni istituti di credito della zona, hanno dimostrato che i tre prelevavano, durante la notte, denaro dai bancomat utilizzando alcune di quelle carte di credito clonate. I dati identificativi delle carte di credito venivano scoperti con l’uso di skimmer applicati agli innesti dei bancomat degli istituti bancari o presso i pos di supermercati e grandi magazzini. I carabinieri hanno accertato che presso alcuni centri commerciali della zona, nell’orario di chiusura, confondendosi tra la clientela si nascondevano all’interno. Durante la notte aprivano i ‘pos’ presso le casse e vi applicavano lo skimmer. Dopo alcuni giorni, recuperavano lo skimmer con i dati registrati e li utilizzavano per clonare carte di credito.

  1. quando gli pare a loro li scrivono,a volte si legge a caratteri cubitali il nome di un incensurato,e poi magari le iniziali di un pluripregiudicato

  2. sei voi sapeste di cosa parlate sapreste che non si scive il nome di un denunciato. Altro

  3. Forse non mi sono spiegato. In questo caso non si tratta di arresti ma di denunce, cosa ben diversa, quindi niente nomi. Nel caso di arresti,