SEQUESTRATO PATRIMONIO DA 20 MILIONI A IMPRENDITORE ORTOFRUTTICOLO

La divisione anticrimine della Questura di Latina ha sequestrato un consistente patrimonio immobiliare e finanziario del valore di circa 20 milioni di euro al noto commerciante ortofrutticolo di Fondi, Vincenzo Garruzzo, già arrestato a febbraio nell’operazione Damasco per associazione a delinquere di stampo mafioso ed usura.

Il 72enne era monitorato da tempo dalla polizia per i collegamenti con pregiudicati della zona affiliati alla cosca operante a San Luca, tra cui Carmelo Giovanni Tripodo, figlio del noto boss della ‘ndrangheta di Archi don Mico Tripodo assassinato a Poggioreale nel 1975.

Il voluminoso patrimonio di beni immobili sequestrati dislocato soprattutto in Fondi, consiste in 51 immobili, 7 negozi e 13 terreni agricoli mentre nel peaese nativo dell’uomo a Rosarno in provincia di Reggio Calabria sono stati sequestrati due negozi e un fabbricato. Altra parte del patrimonio finanziario è costituito da quote di partecipazione in una società, quote di deposito di risparmio e quote di conti correnti con saldi attivi presso un istituto di credito fondano, nonché un autovettura immatricolata nel 2008.

Il sequestro, operato su decreto penale emesso dal Tribunale di Latina, è stato eseguito sulla base di complesse indagini che hanno portato ad evidenziare le attività illecite del commerciante e l’arricchimento sproporzionato, rispetto ai redditi dichiarati del nucleo familiare: al 72enne è stata applicata anche la misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. L’uomo insieme al fratello attualmente svolge attività di mediazione all’interno del Mof ove è proprietario di un capannone di 1000 mq.