LISTE D’ATTESA, ALL’OSPEDALE GORETTI LA MAGLIA NERA
Dalle liste d’attesa chiuse per una Tac, ai 730 giorni per una Moc o i 245 giorni per una visita chirurgica. L’ospedale Goretti di Latina, secondo il rapporto sulla sanità del Lazio, stilato dalle associazioni dei consumatori e presentato oggi, spicca per le diverse inefficienze relative all’erogazione dei servizi.
Non va meglio, comunque, neanche al poliambulatorio Teresa Cesare Battista, dove per una Moc si attendono anche 530 giorni. Nei presidi ciociari, il 54,5% delle prestazioni rilevate superano i limiti previsti della normativa vigente. L’ospedale di Sora ed il presidio di via Fabi, a Frosinone, le strutture analizzate, tenendo conto che nel frusinate c’è il maggior pendolarismo «sanitario» verso la Capitale, come sottolinea il rapporto.
Alla Santissima Trinità di Sora, a gennaio, erano necessari, in media, 180 giorni d’attesa per fare un ecocolor doppler ed un’ecografia mammaria. Cinque per la visita fisiatrica. Nel presidio di via Fabi, invece, 360 giorni per una terapia cervicale e 215 per una Moc. Le associazioni dei consumatori, denunciano poi un notevole peggioramento nella seconda rilevazione di ottobre, dove l’84% delle prestazioni sono risultate fuori tempo massimo.
Nel reatino sono state prese in considerazione la Asl RI1, la RI2 (Poggio Mirteto) e la RI3, di Passo Corese. dalla prima analisi del mese di gennaio, su 84 prestazioni rilevate, 37 hanno sforato i tempi massimi previsti per legge, il 44% del totale. 270 i giorni medi per una terapia fisiatrica nella Asl RI1, mentre per una psichiatrica sempre nel medesimo presidio si arriva a 333. ad ottobre la percentuale di prestazioni che ha oltrepassato i limiti di legge è stata il 57% del totale. il tempo massimo d’attesa rilevato in questa occasione è di 152 giorni per una visita dermatologica nel presidio di RI2, a Poggio Mirteto, mentre nel presidio RI3, a Passo Corese, si raggiunge il picco di 210 giorni di attesa per una visita dall’otorino.
A Viterbo e provincia, le rilevazioni di gennaio sono state effettuate nelle strutture sanitarie dei comuni di Montefiascone, Acquapendente, Belcolle, Vetralla e soriano, tra gli altri. su 77 prestazioni, 16 sono risultate fuori tempo di legge, circa il 21%. Al Belcolle sono state rilevate 28 prestazioni, 7 delle quali fuori tempo. in particolare 4 esami diagnostici, con tempi varianti dai 65 giorni per un ecg più holter ai 78 per lo screening neonatale, ma che arriva poi a 103 giorni per una risonanza magnetica, 3 visite specialistiche, dai 40 ai 54 giorni. I consumatori, comunque, giudicano il viterbese l’esempio migliore di tutto il territorio laziale. anche nell’analisi condotta ad ottobre, infatti, su 65 prestazioni il 36% è risultato fuori tempo massimo. Per sette di queste i consumatori hanno trovato le liste d’attesa chiuse. è successo a Montefiascone, Cittadella e Vetralla.