Rumore e movida nella zona dei pub, primo caso in Tribunale

In tribunale i gestori di un locale nella zona dei pub. Sotto accusa i due giovani gestori del locale «Blow» in via Lago Ascianghi, che recentemente ha cambiato nome e gestione. L’accusa è «disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone», articolo 659 del codice penale, un reato punito con l’arresto fino a tre mesi o con un’ammenda da 103 a 516 euro. Lo anticipa il quotidiano Il Messaggero.

Il processo inizierà a dicembre davanti al giudice monocratico Raffaele Toselli. L’indagine riguarda il periodo compreso tra il dicembre 2009 e il marzo 2010 ed è stata condotta dal sostituto procuratore Olimpia Monaco in seguito alla denuncia presentata da alcuni residenti che non riuscivano più a dormire a causa del forte rumore proveniente dal locale. A provare il superamento dei limiti di decibel ci sono le rilevazioni effettuate dall’Arpa Lazio il primo marzo 2010.

L’altra sera l’ultimo grave episodio nella zona dei pub. Un ragazzo e una ragazza stavano discutendo animatamente davanti a un pub in via Neghelli, a un certo punto la ragazza ha tentato di divincolarsi urlando «lasciami stare» e il ragazzo ha cominciato a spintonarla violentemente, stringendole con forza il braccio. E’ intervenuto un altro giovane che ha fermato il ragazzo con due pugni in faccia. Poi l’arrivo della polizia.