Maury’s dissequestrato, Trani: “La legge è davvero uguale per tutti?”

15/08/2011 di
procura-latina

Sul caso del dissequestro di Maury’s a Fondi, interviene il consigliere comunale Vincenzo Trani. “La buona notizia – scrive in una lunga nota – dell’affidamento in uso al titolare del centro commerciale Maury’s che era stato sequestrato per diversi presunti abusi, lascia molti concittadini soddisfatti soprattutto per la ripresa del lavoro dei 18 dipendenti che rischiavano il proprio posto di lavoro. Allo stesso modo però la notizia riporta indietro di qualche mese il pensiero sui tanti lavoratori rimasti senza occupazione dopo il sequestro del campeggio S. Anastasia. Viva la giustizia, sempre. Ma soprattutto viva se veramente la legge è uguale per tutti”.

“Pur esprimendo sempre la massima solidarietà per la magistratura ed anche per quella intervenuta sul campeggio S. Anastasia – continua Trani –  non si riesce a comprendere come mai, anche in questo caso non si sia scelta la possibilità di affidare in uso la gestione dell’attività in attesa della definizione del caso. Si sarebbe potuto permettere a un centinaio di lavoratori di continuare a portare a casa uno stipendio.E comunque non si comprende come mai altre attività nelle stesse identiche condizioni abbiano potuto continuare finora la stagione turistica, già duramente colpita dalla crisi generale che sta investendo tutto il paese. Non si comprende come mai una struttura in particolare abbia potuto riaprire con l’archiviazione del caso che la vide interessata allo stesso modo negli scorsi anni. Non si capisce come mai a Fondi altre attività commerciali abbiano già ottenutole stesse condizioni di affidamento dopo un sequestro della magistratura. Le istituzioni politiche, quelle dei posti di comando, sono tutte letteralmente sparite, dopo l’incauto, arrogante e presuntuoso intervento del Senatore della Repubblica che con la solita prepotenza mediatica ha letteralmente frantumato quello che con estrema diplomazia si stava costruendo tra lavoratori, Sindacato e rappresentanze istituzionali locali. Quel personaggio saltato agli onori della cronaca recente anche per la legge (quella uguale per tutti) nella quale la Regione Lazio ha inserito un comma – il 153, con il quale gli salverà la villa megalomane di famiglia. Forse è anche per questo che anche la giustizia usa due pesi e due misure. Forse perché i lavoratori del S. Anastasia non hanno iniziato alcun sciopero della fame o forse perché quella struttura è una delle poche con i dipendenti regolarmente a posto. Purtroppo nel nostro territorio tutti gli equilibri sono letteralmente saltati e tutti si è costretti a vivere come sudditi di due o tre signorotti locali che per la loro personale prepotenza istituzionale, fanno sìi che poi un intervento della magistratura si rivolti contro i lavoratori che all’improvviso si ritrovano in mezzo ad una strada. Quegli stessi lavoratori che insieme a taluni datori di lavoro hanno sempre nel tempo accompagnato quei signorotti nelle varie campagne elettorali e non solo. Quei datori di lavoro spesso costretti ad accettare ed assecondare taluni signorotti nelle gestioni di alcune attività che richiedevano sempre investimenti di risorse economiche e che oggi forse pagano personalmente proprio quel dannato modo di schierarsi. Oggi quei datori di lavoro si ritrovano soli ad affrontare una situazione di cui i veri colpevoli sono proprio quei signorotti che finora gli hanno spremuti come limoni.

“La nostra Provincia – continua Trani – non ha più equilibri istituzionali. Addirittura là dove non intervengono i Carabinieri si riesce a far intervenire la Polizia Provinciale, come se anche un organo di Polizia fosse al soldo del signorotto di turno. Si espropriano terreni ai privati in barba alle sospensive del Consiglio di Stato. Nella nostra Provincia si truccano bilanci comunali senza che nessuno negli anni se ne accorga e senza che nessuno vada in galera, trascurando perfino un suicidio di un segretario comunale. Nella nostra Provincia si demoliscono campeggi mentre se ne dissequestrano altri e poi se ne sequestrano altri ancora, trascurando nel frattempo anche il suicidio di un capitano della Guardia di Finanza. Nella nostra Provincia ispettori ministeriali contestano le gestioni dei bilanci ma poi, come al solito, non accade nulla. La legge è uguale per tutti: è la frase che ci si è sempre sentiti ripetere e alla quale vorremmo continuare a credere, anche quando lo stesso tribunale su uno stesso territorio non riesce a dare segnali di coerenza nelle proprie scelte”.

  1. Forse perche il Camping S.Anastasia non e’ riconducibile a ORGANIZZAZIONI M…..E e/o nelle grazie di personaggi dubbi di Fondana/fazzoniana ISPIRAZIONE? Peut etre!