Polverini: “Servizi a rischio, forse nuove tasse”

13/08/2011 di
polverini-renata

«Rischiano i servizi sociali e il trasporto pubblico», avverte Renata Polverini. La manovra aggiuntiva del governo preoccupa molto la governatrice del Lazio. «Noi abbiamo già pagato con le due precedenti circa un miliardo – dice -. Ora dovrebbe pesare per almeno 315 milioni, che sono circa 255 di peggioramento del patto di stabilità e 60 di tagli sui ministeri».

Secondo il presidente della Regione, intervistata da un quotidiano, «la situazione è difficile. Fino a questo momento nonostante i tagli abbiamo cercato di salvaguardare la spesa sociale e vogliamo continuare a farlo. Non sarà facile».

Pur ricordando che ci sono degli «impegni da assolvere in sede europea» e che ‘siamo tutti italiani«, Polverini ammonisce: »Se i trasferimenti diminuiscono, il federalismo Š molto pi— complicato. Potremmo essere obbligati a imporre nuove tasse«. Ma secondo l’assessore regionale alle Politiche sociali Aldo Forte una risposta può essere »arrivare in tempi rapidi all’approvazione della nostra proposta di legge regionale di riforma dei servizi sociali«. Preoccupato anche il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, che sottolinea l’impatto particolare della manovra sulla capitale. »La manovra colpirà l’economia romana ben oltre i tagli previsti ai trasferimenti agli enti locali – dice -. Tutti i provvedimenti previsti sul pubblico impiego che si sommano a quelli già assunti nei mesi scorsi graveranno infatti in particolare sulla nostra economia come minore liquidità disponibile per moltissime famiglie. Molto più che nel resto del Paese«. »Si colpiranno quindi i consumi dando un altro colpo al mercato romano – aggiunge Zingaretti -. A me fa piacere che in queste ore molti esponenti della destra protestino e si indignino contro la manovra. Ma non bisogna essere ipocriti: l’unico modo di evitare questo disastro è cambiare governo e avviare una nuova politica economica basata sul rigore certo ma anche sull’equità e soprattutto sullo sviluppo«, conclude Zingaretti. Ma un attacco non proprio indiretto gli arriva dal senatore dell’Italia dei valori Stefano Pedica, il quale ricorda che l’Idv è per l’abolizione di tutte le province, non solo di quelle fino a 300 mila abitanti come stabilito dal governo.

»Dalla prossima settimana raccoglieremo le firme nel Lazio per l’abolizione delle Province e della legge elettorale – afferma Pedica -. La Provincia di Roma come quella di altre grandi città sono l’esempio degli sprechi e della inutilità. Un ente doppione che non fa nulla se non quello di piazzare trombati della politica, una vergogna«. L’esponente dell’Idv chiede anche a Polverini di limitare le future nomine in Regione e al Comune di Roma di fare lo stesso. La pensa diversamente il segretario regionale dell’Idv, Vincenzo Maruccio, che pure appoggia la proposta di abolizione: »La funzione delle province non ha portato certamente solo sprechi, ma anche esperienze amministrative di successo, quale quella di Nicola Zingaretti, che vanno sicuramente valorizzate dal punto di vista politico per i risultati ottenuti«. Nel Lazio destinata alla soppressione è la provincia di Rieti, con poco più di 160 mila abitanti. Il presidente Fabio Melilli contesta al governo la competenza su questa materia e dice che in le province sono già state azzerate di fatto dai tagli alle risorse.

  1. Cara Governatrice, se proprio devi mettere altre tasse, mettile al tuo amico Principe di Fazzonia, visto che con il Piano Casa gli hai regalato una bella Sanatoria edilizia su abusi giganteschi…oppure pagatele insieme…Noi Comuni mortali stiamo preparando i Forconi…i tempi sono maturi!!!

  2. Ma dai!!! Stavolta la polverina non ride… é aggrottata.
    Speriamo ci faccia pagare un pò di più questo disservizio sanitario da quarto mondo!

  3. Ma pensa un po’ te? ….Che genialita’ infinita la “raffinata” signora sindacalessa delle tessere gonfiate insieme agli appartamenti “a sua insaputa”.

    SERVIZI A RISCHIO E NUOVE TASSE ……tanto nessun mezzo d’informazione fara’ sapere al cittadino di come l'”elegante” signora delle marane, anziche’ tagliare i costi in regione abbia invece assunto e allargato le nuove dirigenze, di come abbia elargito ben 10milioni di euro alla sanita’ privata (cattolica in particolare) a scapito di quella pubblica….MACCHE C’E’ FREGA MACCHE C’MPORTA ALL’OSTERIA CIANNAMO COLLELICOTTERO.

    MA NOI ITALIANI QUANDO USCIREMO DAL LETARGO?
    QUANDO ANCORA SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE FANDONIE E SOPRUSI?

    COMINCIAMO AD ORGANIZZARCI PER IL PROSSIMO 10 SETTEMBRE, TUTTI A ROMA DAVANTI A PIAZZA MONTECITORIO PER ESIGERE UN PARLAMENTO PULITO.

  4. SERVIZI RIDOTTI AI CITTADINI OVVIAMENTE. ED E’ UGUALMENTE OVVIO CHE LE NUOVE TASSE SARANNO COME SEMPRE A CARICO DEI CITTADINI.

    La POLVERINI e’ come TUTTI GLI ALTRI se non peggio, nel difendere la casta e bastonare i cittadini, E’ SUFFICIENTE L’ESEMPIO DI COME SIA STATA SALVATO L’ABUSO DI VILLA FAZZONE DA PARTE DELLA REGIONE LAZIO E DELLA SUA GOVERNATRICE.

    AVETE VOLUTO LA POLVERINI? ….Ora tenetevela stretta con tutte le sue nefandezze e privilegi!!!