PRESTITI CON DOCUMENTI FALSI, DUE ARRESTI

06/11/2008 di

Una truffa è stata scoperta questa mattina dalla Squadra Mobile che ha arrestato le due persone ritenute responsabili dei reati di truffa aggravata e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, sostituzione di persone in concorso.


Si tratta di Francesco Leonardi, 41 anni incensurato di Pofi (FR), e Salvatore Siracusa, 40 anni di Latina, con numerosi precedenti di polizia per reati contro i patrimonio. I due sono stati scoperti anche grazie agli accertamenti svolti dall’Ufficio Prevenzione Frodi della società di finanziamento Findomestic e grazie alla prontezza del personale dipendente la banca Intesa S. Paolo, filiale di Latina sita in Via Isonzo. Nei giorni scorsi un giovane aveva richiesto ed ottenuto l’apertura di un conto corrente presso l’agenzia della Banca Intesa S. Paolo. Successivamente il giovane si è recato presso l’agenzia della Findomestic di Latina dove, esibendo una carta d’identità ed una busta paga, ha chiesto in prestito la somma di 20.000 euro che avrebbe restituito a rate. La societtà finanziaria ha autorizzato il finanziamento che, come richiesto dal giovane, veniva accreditato sul conto corrente aperto pochi giorni prima.

Tuttavia i successivi approfondimenti svolti dall’Ufficio Prevenzione Frodi della Findomestic consentivano di accertare che i documenti utilizzati dal richiedente il finanziamento erano stati accuratamente falsificati e la carta d’identità, che pure riportava l’effige del giovane, apparteneva, in realtà, ad un altro ignaro cittadino di Latina che, vistosi recapitare a casa il bollettino di pagamento della prima rata, si recava immediatamente negli uffici della Findomestic per chiedere chiarimenti. Per tali motivi l’Ufficio Prevenzione Frodi avvisava la Banca Intesa ove il personale provvedeva a bloccare il conto. Tuttavia nei giorni addietro, approfittando dell’avvenuto accredito dell’intera somma, il truffatore aveva già provveduto a ritirare in due circostanze diverse, la somma di 13.000 euro. Questa mattina il truffatore si era ripresentato in banca ove richiedeva all’impiegato di prelevare la restante somma di denaro. Questa volta, però riconosciuto da un dipendente della banca Intesa S. Paolo, veniva invitato ad attendere mentre altro personale avvertiva la Squadra Mobile che prontamente con suo personale interveniva sul posto e bloccava il giovane.  

Nei pressi della banca veniva riconosciuto e sorpreso il complice Salvatore Siracusa, vecchia conoscenza della Squadra Mobile. La successiva perquisizione eseguita preso l’abitazione di quest’ultimo consentiva di sgombrare ogni dubbio circa il suo coinvolgimento nei fatti. Infatti veniva sequestrata copiosa documentazione riguardante carte di d’identità e tessere sanitarie che sarebbero state utilizzate per realizzare altre truffe ed un computer per produrre la documentazione utile ad architettare altri reati. Venivano sequestrati anche circa 40 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish. Per tale ulteriore reato, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il Siracusa veniva deferito alla locale Procura della Repubblica. Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Latina a disposizione del pm Antonio Calaresu che coordina l’indagine.

Sono in corso approfondimenti investigativi volti a verificare il coinvolgimento dei predetti arrestati in altre truffe analoghe verificatesi in provincia con le medesime modalità operative.

 

  1. che si infrangono sulla riva… salgono, si ritirano, ma poi eccole tornare a riva. Sempre loro, e come le onde portano altro -un incensurato- fino a ieri. Ora non certo per la bravura dell’Ufficio Prevenzioni Frodi della Findomestic che