Agguato a Ciarelli, i tabulati telefonici confermano la versione di Gianfranco Fiori

03/08/2011 di
fiori_gianfranco_hgfx5w123

L’esame delle celle telefoniche conferma il racconto di Gianfranco Fiori, il ragazzo accusato del tentato omicidio di Carmine Ciarelli, il 45enne raggiunto da sette colpi di pistola nel gennaio dello scorso anno. La notizia è anticipata dal quotidiano Il Messaggero.

Il telefono di Fiori è rimasto spento per tutta la notte prima dell’agguato, fino alla tarda mattinata. Il 23enne aveva spiegato di aver dormito fino a tardi, circostanza confermata dai familiari, e di essere uscito di casa in tarda mattinata per andare a fare colazione a casa del nipote di Massimiliano Moro, freddato il giorno dopo nella sua casa in Q5. Uno spostamento confermato dall’esame delle celle telefoniche.

Ma rispetto al principale elemento che aveva portato a incastrare Fiori, il riconoscimento di Ciarelli, gli inquirenti hanno a disposizione un’altra carta.  Si tratta di alcune intercettazioni in cui ci sono anche richiami al ferimento di Ciarelli, e al presunto responsabile, «la zanna», per indicare la dentatura del 23enne.

  1. nò comet ……. c’è YAHWEH …….con lui non scappa nessuno ….