RINALDI (L. STORACE) DENUNCIA IL DEGRADO DEL CARCERE DI LATINA
«Se l’ambizione del carcere di Latina è quella di eguagliare la situazione organizzativa delle carceri di Viterbo e Rieti, direi che il traguardo è davvero molto vicino».
Lo afferma ironicamente il capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi che, accompagnato dal suo collaboratore Daniele Belli, ed il responsabile de La Destra di Latina, Nando Cappelletti, ha effettuato un giro negli istituti penitenziari del Lazio.
«L’inadeguatezza ed il degrado della struttura, constatabili di persona, sono superati dai racconti del direttore Claudio Piccari e del vicecommissario, comandante Matano, delle continue emergenze superate mettendo anche a terra i materassi. Ripristinare la struttura attuale non risolverebbe il problema – prosegue Rinaldi – si tratta del carcere più piccolo del Lazio per la seconda Provincia della Regione. I conti non tornano, Una struttura che dovrebbe contenere non più di 90 detenuti nella sezione maschile, attualmente ospita 130 uomini, oltre le 32 detenute in regime di alta e altissima sicurezza. Il direttore che riterrebbe già un successo avere una struttura pari a quella di Frosinone o Viterbo, ha già mosso i suoi passi con il Sindaco ed il Ministero della Giustizia per ottenere il consenso alla costruzione di un istituto penitenziario adeguato. È stato ascoltato e dopo aver anche visto l’area individuata dal Comune per la nuova costruzione si è dovuto svegliare dal sogno per la solita mancanza di fondi».
«Una risposta che taglia le gambe a qualunque progetto per migliorare la qualità del sistema carcerario, la vita dei detenuti ed il lavoro degli addetti – conclude – Al termine di queste visite nelle carceri del Lazio metterò a disposizione degli organi competenti una relazione sulle criticità riscontrate, affinché si ponga rimedio ad una situazione che, da quanto constatato finora, ha già superato di gran lunga la soglia della tollerabilità».