DA LATINA PARTE LA CAROVANA CONTRO LA “QUINTA MAFIA”

16/10/2008 di

Un incontro per spiegare ai ragazzi il significato della «quinta mafia», quella laziale, «autonoma rispetto alle organizzazioni triennali campane, calabresi o siciliane». Prosegue con questi temi il viaggio nel Lazio della carovana antimafia 2008, organizzata dalle associazioni Libera, Arci e A viso pubblico, che oggi ha fatto tappa a Latina, nel liceo scientifico Majorana.

Dopo la proiezione del documentario «Biutiful cauntri», davanti a 200 ragazzi dell’Istituto, sono intervenuti i referenti di Libera a Latina e nel Lazio, Paolo Vescovo e Antonio Turri e uno degli autori del film. Durante il dibattito con gli studenti, durato più di due ore, sono stati affrontati numerosi temi, dalla droga all’usura, passando per gli interessi della speculazione edilizia, tutti elementi che hanno dimostrato «la progressiva espansione delle organizzazioni criminali a Latina». «Noi delle associazioni siamo contattati sempre più spesso da cittadini, studenti e insegnanti – ha detto Vescovo – sono anche loro a segnalarci tre fenomeni principali che si verificano a Latina: l’invasione di cemento sul litorale pontino, fino a Formia e a Gaeta, il massiccio uso di sostanze stupefacenti a Latina, che è una delle province italiane dove viene assunta più cocaina, nuovi episodi di indebitamento e usura». È per questo che, secondo Vescovo, «bisogna fornire un’alternativa ai giovani delle scuole, stimolando in loro il desiderio di vivere in un ambiente migliore».

  1. inutili sfoggi di saccdente sapienza… ovvero: antimafia da vetrina, come diceva Sciascia e professioni dell’antiomafia che speculano su un problema cos

  2. Caro Tizio, ha una valenza. Non possiamo liquidare la questione cos

  3. Appena ho letto l’articolo ho pensato a quanto farebbe bene alla nostra scuola esperienze di analisi del “vissuto civile”, specialmente quelle che interessano le nostre mura pi

  4. .. anche quella carovana. Si parla per l’appunto della quinta mafia. Qualcuno potrebbe scrivere, con dati di fatto e caso mai leggendosi prima ‘Gomorra’, questa storia locale e della sua carovana.

  5. non violo nessuna norma sulla tutela della privacy facendo il nome del ‘poliziotto’, essendo persona notoriamente impegnata nel ‘combattere la mafia’ coem tu dici. Ricorderai la bomba messa davanti casa sua, ricorderai che battaglie gli hanno fatto contro.. forse se leggessi le ragioni per cui Saviano ha deciso di lasciare l’Italia, capiresti perch

  6. Saviano: Intervista da La Repubblica: “Qui sono prigioniero di me stesso” Articolo Agenzia ApCom.
    Parrebbe che Roberto Saviano lascer

  7. Il programma “Sabato e mattina”, ha trattato il tema della cosidetta Quinta Mafia.

    Si

  8. L’Espresso in edicola racconta che il sottosegretario all’economia Nicola Cosentino parrebbe vicino al clan dei Casalesi.

    Inoltre pare che lo stesso tramite la societ

  9. Formia: speculazione edilizia bloccata sul nascere

    http://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=15680

    FORMIA (LATINA): SPECULAZIONE EDILIZIA NEL SUD PONTINO, INDAGINI DDA

    FORMIA (Latina) – Una maxi speculazione edilizia a Formia in odore di camorra. E’ questo il filone di indagine che questa mattina ha portato la polizia negli uffici del Comune di Formia per un sequestro di documenti e atti relativi alla lottizzazione ritenuta fuori legge. Il tutto e’ contenuto in una informativa di reato sottoscritta dal sostituto procuratore Raffaella Falcione che ipotizza il coinvolgimento di funzionari dell’ente e amministratori comunali. Da pochi giorni, secondo quanto confermato dalla polizia di Formia in un comunicato, l’ufficio tecnico dell’ente aveva provveduto al rilascio delle autorizzazioni che consentivano ai privati di avviare la costruzione delle opere nell’ambito di un piano integrato. L’indagine vede coinvolti imprenditori locali del casertano e mira ad accertare anche attivita’ di riciclaggio di denaro proveniente da speculazioni immobiliari. Risultano interessate all’operazione oggetto dell’inchiesta, ditte e societa’ collegate con esponenti del clan dei Casalesi. Sulla base dei progetti presentati sul sito, un tempo adibito a discarica, dovevano essere realizzate abitazioni, un centro congressi, ristoranti e alberghi nonostante la zona sia sottoposta a pesanti vincoli idrogeologici. Le indagini sono state avviate con il coordinamento della Dda presso la Procura di Roma e poi proseguite dalla Procura di Latina. (17 ottobre 2008)

    DAVIDE

  10. Questo “tizio” pare che ragioni e parli come un direttore di giornale..

    DAVIDE

  11. non ti conosco ma vedo che anche tu cerchi di avere una visione di insieme.. c’

  12. i politici di latina dovrebbero per primi denunciare la quinta mafia invece di sonnecchiare aspettando pigramente di ricevere qualche favore o peggio di farlo. la quinta mafia si foraggia sui prestanome, 1 quinto di latina lo fa,l’altra mezza lo sa, sui bandi vinti vedi appunto nelle scuole, sulle case, sui cantieri, sulle intimidazioni spicciole, sul racket che alcuni sotto strozzo e non pagano……
    vogliamo articoli di giornale che dicano questo invece di dedicare pagine agli onomastici e ai matrimoni…meno sport piu cronaca vera….notizie….la verita’ e’ che i giornalisti qui diventano dei mini saviano, non vivono piu se scrivono una cosa del genere, chi li protegge??

    meditate gente e agite.

  13. e non solo PALUDE…. “”” C. S. M. rimuove magistrato di Napoli Avrebbe ottenuto regali e favori da indagati
    (ANSA) – ROMA, 17 OTT – Eugenio Polcari, 47 anni, giudice del tribunale di Napoli, e’ stato rimosso dall’ordine giudiziario dalla sezione disciplinare del Csm. Polcari avrebbe tenuto, quando era pretore di Thiene e poi giudice a Vicenza, ‘comportamenti gravemente lesivi dei doveri di correttezza e di imparzialit

  14. ora che c’e’ questa opera di sensibilizzazione potrebbe essere il momento, io ho scritto ai giornali, fatelo pure voi, chiediamo che si scriva su episodi di malavita e di corruzione per smascherare chi ruba nell’ombra, piu presenza dello Stato, piu onesta’, basta con il banditismo a Latina.
    Democrazia e non prepotenza.
    siamo in una citta’ sudamericana.