Donatori di organi in calo, -10% nel 2011

12/07/2011 di
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Nel Lazio, nel 2011 è calato del 10% il numero dei donatori procurati, a parità di segnalazioni dei casi di morte cerebrale. Questo significa che è cresciuto il numero dei soggetti non idonei, passato da 22,8% nel 2010 a 30,8% un anno dopo. È quanto emerge da un incontro all’ospedale San Camillo-Forlanini durante il quale è stato presentato il sito del Centro Regionale Trapianti del Lazio (www.crtlazio.it), per sensibilizzare i cittadini verso la donazione di organi.

«Aumentano i soggetti con patologie complesse e più anziani – afferma Domenico Adorno, direttore del Centro Regionale Trapianti del Lazio – e stanno diminuendo i donatori giovani, grazie alle terapie mediche e chirurgiche innovative». Il Centro Regionale Trapianti del Lazio è operativo 24 ore al giorno e nella sala delle segnalazioni si monitorano le terapie intensive di tutti gli ospedali. Poi quando arriva una segnalazione si fanno accertamenti sulla compatibilità tra donatore e ricevente. Una volta accettato l’organo, prima di essere trapiantato nel paziente, in sole 3 ore si svolgono tutte le analisi necessarie ad evitare complicazioni post operatorie.

«Il Crt del Lazio è uno snodo vitale per i trapianti in Italia – aggiunge Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti – e sta mantenendo un livello di attività costante, con tempi di attesa nella media nazionale». Sul sito del Centro regionale è possibile trovare informazioni sulle liste d’attesa, sui centri di trapianto e su come dichiarare la volontà di diventare donatore

  1. Sono anche io un donatore di organi e vi invito tutti a riflettere sull’importanza di mettersi a disposizione degli altri. Perché quegli altri, un giorno, potremmo essere noi (ad avere bisogno di un organo vitale).