“Visitava” pazienti deceduti, medico denunciato

12/07/2011 di
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Visitava, si fa per dire, pazienti risultati deceduti o residenti fuori provincia se non addirittura in altre regioni. I controlli della Asl e dei carabinieri lo hanno inchiodato. E’ un medico di famiglia di 57 anni che esercita ad Aprilia e che nei mesi scorsi era stato scoperto.

Gli uomini del reparto territoriale di Aprilia e i colleghi del nucleo di tutela della salute hanno sequestrato tutta la documentazione relativa alle visite mai effettuate e ai riscontri dell’azienda sanitaria così il medico adesso è indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale.

L’azienda sanitaria ha deliberato la decurtazione dello stipendio come provvedimento disciplinare e la segnalazione all’Ordine dei medici, mentre la truffa da migliaia di euro avrà comunque un risvolto di natura penale. In corso accertamenti anche su altre pratiche sospette.

  1. il ticket facciamolo pagare a Lui e quelli come Lui, vale a dire i Ladri della Sanita’ altri medici come il suddetto e chissa’ quanti altri ce ne sono, oltre ai Ladri a piu alto Livello, per capirci faccio solo alcuni nomi: Poggiolini, De Lorenzo, Storace, Lady Asl, ecc, ecc,ecc. Non voglio considerare solo la malafede, ma ogni medico ha circa 2/3mila assistiti, alcuni dei quali neanche conosce, se gliene muore qualcuno, egli continua a prendere l’indennizzo previsto per ogni assistito che se non vado errato sono ca 10Euro al mese, le Asl dovrebbero provvedere alla depennnazione, ma purtro il pesce puzza sempre dal capo, per cui del caro estinto ce ne accorgiamo qualche volta, solo dopo la riesumazione. E pantalone paga!!!! Facciamo in modo che i Medici siano parte diligente a segnalare le Dipartite alle Asl, pena la confisca e la radiazione oltre ai Doverosi controlli Asl e allora si recuperebbero un mucchio di soldoni, altro che TICKETS.

  2. basterebbe un file excel con i deceduti che la ASL dovrebbe richiedere mensilmente ai comuni: queste cose le fanno già pure i commercialisti dei salumieri, ma per gli enti pubblici…. è troppo difficile