INCHIESTA SU ACQUALATINA, LA CASSAZIONE “BOCCIA” GLI ARRESTI
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Procura di Latina contro la scarcerazione dei vertici di Acqualatina arrestati lo scorso gennaio. Si tratta di un duro colpo all’inchiesta pontina sui presunti illeciti della società che si occupa del servizio idrico. Gli arresti sono stati considerati “eccessivi” dai giudici romani che hanno così bocciato l’operato del pm Raffaella De Pasquale e della Procura di Latina.
Il 23 gennaio 2008 gli uomini della Guardia di Finanza arrestarono, su ordinanza del Tribunale di Latina, sei persone ai vertici di Acqualatina. Si tratta di Paride Martella – presidente della Provincia dal 1994 al 2004 con l’Udc, ex presidente di Acqualatina, poi passato all’Italia dei Valori; Silvano Morandi – amministratore delegato di Acqualatina; Raimondo Besson – ex vicepresidente della società e amministratore delegato di Sorical, che gestisce il servizio idrico in Calabria, consigliere d’amministrazione di Acea Ato2; Giansandro Rossi – primo amministratore delegato di Acqualatina; Bernard Cynà – amministratore delegato della società successivo a Rossi, in quota Veolia, socio privato di Acqualatina; Luis Marie Pons – ex consigliere d’amministrazione e rappresentante in Italia di Veolia.
come dire, tanto rumore per nulla?!
l’articolo cos
Mi sembra che invece l’inchiesta non sia in discussione. Se leggi l’articolo si riferisce solo alla misura cautelare: “La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Procura di Latina [b]contro la scarcerazione[/b] dei vertici di Acqualatina arrestati lo scorso gennaio”.
Pi