Regione, manovra da 200 milioni

Sono «rigore e sviluppo» i capisaldi dell’assestamento di bilancio 2010 della Regione Lazio, una manovra da oltre 200 milioni di euro che insieme agli 1,8 miliardi della manovra di Natale portano a 2 miliardi circa i provvedimenti finanziari varati dalla giunta di Renata Polverini negli ultimi 12 mesi.
Una manovra che arriva, ha spiegato Polverini, dopo mesi di difficile risanamento economico: «Una inversione di rotta – ha sottolineato la governatrice – che ha portato però la necessità di copertura di disavanzo da 8 a 6 miliardi. Per la prima volta dal 2001 il rendiconto è stato approvato in Giunta nei tempi di legge, entro il 30 giugno. L’ok dell’Aula? Entro le ferie». Al risanamento si sta lavorando, ha affermato Polverini, grazie alla revisione «dell’andamento complessivo della spesa, agendo sugli interventi da eliminare e concentrando le risorse inutilizzate». C’erano mostre fotografiche, solo un esempio della governatrice, costate «oltre 100 mila euro e di scarsissimo valore». Per cui, ha spiegato l’assessore al Bilancio Stefano Cetica, «abbiamo lavorato per mettere i conti in salute e dare benessere e occupazione: siamo come un piccolo Stato, ma non vogliamo diventare la Grecia». Significativo dunque, per la giunta, il ‘pacchetto-rigorè. A partire dalla ricapitalizzazione di Cotral (27 milioni), «a fronte delle perdite accertate dal commissario – ha detto Polverini – Il rischio di portare i libri in tribunale era concreto». La Regione, poi, esce da Alta Roma e da Centrale del Latte, e liquida la società Arcea. Cinque milioni arrivano per prevenire il dissesto finanziario dei Comuni, e 4 per le demolizioni dell’abusivismo edilizio. Viene inoltre introdotta la norma anti-Parentopoli: ci sarà incompatibilità tra gli incarichi di nomina e la parentela con i consiglieri o gli assessori. Saranno infine valorizzati i beni demaniali attraverso una norma che consentirà la vendita degli immobili e un risparmio sugli affitti per 2,5 milioni. Nel macrocapitolo ‘sviluppò, invece, Polverini tiene a sottolineare un aspetto: tutti gli interventi per il sociale (100 milioni) sono stati riconfermati. Arrivano inoltre 10 milioni per la valorizzazione delle singole realtà territoriali, e oltre 11 per le politiche del lavoro. Significativa la ‘fettà per il dissesto idrogeologico, depuratori e acque (caso arsenico): 45 milioni di interventi straordinari nel biennio 2012-13, e 5 per le bonifiche. Al via poi il fondo immobiliare da 29 milioni per la realizzazione di 12 mila alloggi di housing sociale: «Stiamo individuando le aree idonee – ha spiegato Polverini – Abbiamo intenzione di edificare anche in aree di proprietà della Regione. Non è mai avvenuto». Non vengono trascurati nè la cultura (costituiti la Fondazione Zeffirelli e il Museo delle Vittime del Terrorismo), nè la sicurezza (1,5 milioni per i parchi e 10 per la nuova sede della Protezione civile) nè infine le infrastrutture, con 17 milioni per la Orte-Civitavecchia, 7 milioni per gli interventi straordinari e 5,7 milioni per la Canepina-Vallerano. Via inoltre ai lavori per il sistema portuale di Fiumicino.
ma vadano a zappare !!!
La popaganda e gli slogan sono l’unica realta’ di questa becera aministrazione regionale a guida di FRANGETTA NERA la sindacalessa delle tessere false e degli appartamenti in Roma centro avuti come non si sa’!
L’ “elegante” ed “educata” presidente della regione Lazio, continua con la solita frittata…..PIUTTOSTO DOVE SONO I RISULTATI?
TAGLIEREMO GLI SPRECHI NON GLI OSPEDALI era uno degli slogan pre elettorali preferiti ma, nonostante gli slogan i risultati disastrosi sono sotto gli occhi (e la pelle) di tutti!!!
OSPEDALI PUBBLICI CHE CHIUDONO, FINANZIAMENTI A STRUTTURE SANITARIE PRIVATE ( religiose di appartenenza all’ opus dei demoniaca), LISTE D’ATTESA VERGOGNOSE ANCHE PER ESAMI DIAGNOSTICI PIU’ SEMPLICI!
E Latina? ….Visto che proprio i voti del bacino elettorale di Latina sono stati determinanti per la vittoria dell'”elegante” signora CHE RISULTATI SI STANNO OTTENENDO? A parte le poltrone assegnate ovviamente!
Come puo’ essere classificato ad esempio il sistema sanitario di Latina?
Come e’ ridotto l’ospedale pubblico della seconda citta’ del Lazio?
Quali sono i tempi di attesa all’ospedale di Latina?
COME MAI ANCHE PER INTERVENTI CHIRURGICI ORMAI CONSIDERATI DI “NORMALE ROUTINE” I CITTADINI DEVONO RECARSI A ROMA?
AVETE VOTATO E SOSTENUTO LA POLVERACCHI? ….Teniamoci l’inefficienza e salvaguardiamo il bottino dell’ex presidente francesco storace!!!
grande Renata continua cosi stai facendo
grandi cose …..ti rivotero’
sei davvero in gamba
A Signo’ prova a farti ridare un po dei dieci miliardi di euro cioe’ i danni che ha combinato il tuo amico Storace, altro che manovra Ipocrita e offensiva e lesiva dei piu’ elementari diritti dei cittadini. Ah gia’ dimenticavo pure te fai parte della stessa parrocchia di fenomeni di questa Destra anticivica.