Referendum, quorum vicino ma Latina è sotto la media

12/06/2011 di
referendum-2011

È del 40,5% l’affluenza per i referendum nazionali alle 22. Secondo i dati del Viminale l’affluenza a Milano per il primo quesito è stata del 40,53%, per il secondo del 40,54% , per il terzo del 40,48% e per il quarto del 40,57%.

LATINA – Queste le affluenze per i 4 quesiti referendari registrate alle 22 dal Viminale in Provincia di Latina: 37.76%; 37.76%; 37.74%; 37.74%.

FROSINONE – Queste le affluenze parziali per i 4 quesiti referendari registrate alle 22 dal Viminale in Provincia di Frosinone: 39.27%; 39.25%; 39.19%; 38.98%.

IL QUADRO NAZIONALE – Alle 22 si conferma il trend positivo per i referendari e il quorum sembra a portata di mano, voto all’estero a parte, il cui scrutinio con l’indicazione dell’ affluenza comincia domani. La sfida per raggiungere il quorum Š quindi sempre più aperta e nel centrosinistra aumenta l’ ottimismo per l’andamento dell’affluenza che alle 12 era quasi al 12%, alle 19 era al 30% e alle 22 è quasi al 41%. I dati della giornata per Pd e Idv hanno il sapore della vittoria quasi raggiunta e comunque indicano che l’invito a disertare le urne è stato disatteso per almeno la metà degli votanti. «È come la scalata del K2, ma vedo già la vetta. Ce la possiamo fare tutti insieme», commenta Antonio Di Pietro mentre il Pd con il responsabile Organizzazione Nico Stumpo commenta: «l’affluenza è alta e il quorum è ormai vicino. Comunque già dalla mattina il Pd segnalava la possibilità di farcela perchè si segnalava che, in base alla consultazione degli archivi del Viminale, qualunque sia stato il quesito referendario ed il tipo di referendum, quando già la prima rilevazione dell’affluenza alle urne è stata a due cifre, come nel caso di oggi, si Š sempre raggiunto il quorum. Intanto tra le forze di opposizione sono Idv e Sel a commentare con maggior solerzia l’andamento delle votazioni: Leoluca Orlando definisce oggi e domani »giornate importantissime per la democrazia ‘ e Nichi Vendola vede a portata di mano una vittoria che consenta di «uscire dal berlusconismo». Nel campo del centrodestra, a rompere il silenzio elettorale ‚ stato Umberto Bossi che a Lesa, in provincia di Novara, ha detto che «questi referendum sono un imbroglio» e ha espresso la speranza che «la gente non vada a votare». Di fronte alla possibilità che il quorum venga raggiunto, il leader del Carroccio ha sostenuto che «Berlusconi ha perso la capacità di comunicare in televisione». «Questa è la semplice verità e la gente è caduta in trappola», ha aggiunto. «L’invito di Bossi a non andare a votare, a urne aperte, Š l’ennesimo schiaffo alla democrazia, e l’ennesimo autogol della maggioranza che indegnamente governa questo paese», protesta il presidente dei senatori dell’Idv Felice Belisario. In giornata, oltre al presidente della Repubblica che si è recato ai seggi alle 11, hanno votato anche Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Pierferdinando Casini mentre le urne sono state disertate da molti leader del centrodestra ma non da altri esponenti della maggioranza che hanno trasmesso l’idea di un voto in ordine sparso. In mattina, per esempio, ha votato il presidente del Veneto Luca Zaia che ha espresso quattro sì, compreso quello, più inviso al premier, sul legittimo impedimento. «Se riguardasse me preferirei avere una corsia preferenziale che sveltisse ogni procedimento. Non ritengo giusto – ha spiegato l’esponente del Carroccio – che chi amministra resti con la spada di Damocle di qualche avviso di garanzia per poi avere dopo anni l’assoluzione con formula piena». Un’osservazione che Š piaciuta alla governatrice del Lazio. «Penso che ciascuno di noi abbia il diritto e il dovere di avere un processo veloce. Anche io chiaramente mi ci sottoporrei rapidamente», ha detto all’uscita del seggio Renata Polverini che ha votato tre sì e un no. Un altro esponente del centrodestra che non ha seguito il consiglio di non votare è stato il sindaco di Roma. «Ho votato esercitando la mia autonomia», ha detto Gianni Alemanno che ha votato solo il quesito sul nucleare.

  1. rispettiamo la volontà dei latinensi: una centrale nucleare subitoo!!!

  2. Sconcertato ma non sorpreso più di tanto. Latina città di ignoranti. Ennesima conferma. Mi sembra assurdo che in una città in cui ci sia una Centrale Nucleare e in cui la gestione dell’Acqua (vd acqualatina) sia privata (e con pessimi risultati) la gente preferisca voltarsi dall’altra parte. Mi vergogno della mia città.

  3. dove sono quelli di Latina Civica!!!! dove sono tutti quelli speranzosi di un futuro migliore? Allora vale la pena impegnarsi per questa città e provincia d’IGNORANTI INCOSCIENTI ? Abbiamo due centrali nucleari una dentro casa, con la nuova legge ne avrebbero realizzata un altra, tutti a lamentarsi ed inca..ati contro acqualatina perchè vessati da bollette salate ed impazzite e cosa fanno i nostri amati concittadini? Hanno la possibilità di cambiare per migliorare il loro status e non vanno ad esercitare il loro sacrosanto diritto?
    QUESTA E’ UNA CITTA’ MORTA NELL’ ANIMA NELLA COSCIENZA ancora PRIMA CHE CULTURALMENTE.

    Mi auguro che di centrali ne costruiscano una per ogni amena cittadina, che l’acqua bene comune costi 10 euro al litro!!!!!! Forse così in nostri cari amati concittadini capiranno.

  4. Sono tutti impegnati a dividersi la fetta di potere figurati se si impegnano a votare GIUNTA , DIRIGENTI IL COMUNE è impegnato.

  5. non ci posso credere che con una centrale atomica sotto il culo e un azienda francese alla quale paghiamo la nostra acqua i cittadini sono stati menfreghisti!!!!

    Ekkeka…o allora ha ragione Quantum….. costruite atomiche e depositi di scorie in tutti sti paesetti del menga, che l’acqua diventi privata e costi più della benzina…… porcacciomondoinfamelurido! IO ME NE VADO ALL’ESTERO NON E’ POSSIBILE CONTINUARE A VIVERE DOVE LE PERSONE NON SANNO DIFENDERE I PROPRI DIRITTI MANIFESTANDO I PROPRI DOVERI.

    Dico ma un occasione come questa per fare pulizia e garantire la salute di tutti, di togliere dalle mani degli stranieri la nostra acqua ma quando ci ricapiterà piu?
    CHE PROVINCIA DI ITALIOTI, a ragà credo che questa area d’italia debba essere studiata da sociologi antropologi e psichiatri perchè è impossibile che la maggior parte di noi sia masochista fino all’autolesionismo.

    LATINENSI VERGOGNATEVI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Incrociando le dita e se nel caso si raggiungesse il quorum festeggiare davanti la centrale di b.go sabotino e la sede di acqualatina?

  7. Ricordo che bisognerà, comunque vada il referendum, fare il sito di deposito delle (nostre=italiane) scorie nucleari. Visti i risultati Latina è in pole position.

  8. Ma di che parlate comunisti del cavolo. I rampolli della Black Latina, stanno discutendo della C2 appena conquistata, del colore della Mini (comprata non si sa come dal Papa’??), della marca delle scarpe se Hoogan o Nike, se la Magletta debba essere della Lagoste o meno, se lanciare le scarpe o gli scarponcioni sui Fili della Corrente!!!! e Voi li vorreste distrarre con queste baggianate???? ma per favore piantatela comunisti del cavolo.