SFUGGI’ A UN AGGUATO, IN FIAMME IL SUO RISTORANTE DI CISTERNA
In fiamme il ristorante L’Oasi di Cisterna, il cui proprietario – un 35enne commerciante campano – sfuggì all’agguato sull’Appia del 28 marzo scorso a seguito del quale furono arrestate tre persone e ricercata una quarta vicina al clan dei Casalesi.
L’allarme è scattato ieri sera, poco prima delle 23, con una telefonata al 115. I vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda notte per spegnere le fiamme. Da questa mattina sono iniziate le verifiche sul posto per accertare le cause esatte dell’incendio.
L’ipotesi principale è che si sia trattato di un incendio doloso perchè il gestore del ristorante, Francesco Cascone, un uomo di 35 anni, di origini campane, ma residente a Cisterna, il 28 marzo scorso era già scampato ad un agguato a colpi di kalashnikov, lungo l’Appia. I colpi, partiti da un’auto con a bordo quattro persone, avevano ferito altri due uomini, tra cui un agricoltore del luogo. Per l’agguato furono arrestati pochi giorni dopo Fracesco Gara, 33 anni, e Vincenzo Buono, 22 anni, entrambi della provincia di Napoli, ritenuti componenti del commando. Sull’incendio ai danni del ristorante indagano gli investigatori della squadra mobile di Latina. L’ennesimo episodio che getta ulteriori ombre sul livello della criminalità nella provincia di Latina.