LA PROVINCIA ATTIVA NUOVI CORSI DI FORMAZIONE E STAGE

26/08/2008 di

La Provincia di Latina tenta di rilanciare il disastrato settore dei corsi di formazione professionale.


“Successivamente al passaggio di competenza tra Regione Lazio e Provincia di Latina sulla gestione dei corsi di formazione professionale – scrive l’ufficio stampa – e soprattutto dopo che l’Ente di via Costa ha commissionato ed ottenuto una dettagliata analisi dei bisogni occupazionali del territorio pontino, il Piano Esecutivo Triennale provinciale ha posto in campo un progetto, vero, di “Formazione – Lavoro”. “Non più – afferma il presidente Armando Cusani – finanziamenti a pioggia per corsi di formazione non rispondenti alle reali esigenze delle aziende che insistono sul territorio provinciale, ma un programma mirato capace di mantenere ed elevare il livello e la professionalità della nuova o “riqualificata” forza lavoro. Abbiamo quindi pensato ad un programma d’interventi rilevanti con il sostegno delle imprese, le più importanti della provincia, le società di formazione, l’università, che in associazione tra loro proporranno interventi formativi d’alto livello. In accordo con le aziende, poi, abbiamo stabilito che il 20% dei partecipanti alla Borsa Lavoro dovrà essere assunto con contratto indeterminato”.

L’indirizzo operativo del governo provinciale, passando dalla teoria alla pratica si è compattato, quindi, all’interno del Piano Esecutivo Triennale 2008 – 2010 con un bando, in fase di pubblicazione, finanziato dalle risorse del Fondo Sociale Europeo. “L’elemento d’innovazione della programmazione attuale rispetto a quella precedente – prosegue Cusani – è la ricchezza di strumenti offerti dal PET, capaci di incidere su diverse tipologie di utenti con distinte operazioni che oltre ad essere articolate e complesse, sono complementari tra di loro.

Nel documento di Programmazione la Provincia di Latina ha affermato la propria convinzione sul valore che rivestono i “Progetti Obiettivo”, strumenti questi che hanno dimostrato tutta la loro efficacia e di cui si intende ulteriormente sperimentare lo sviluppo, operando correttivi rispetto ai punti critici che hanno evidenziato e valorizzandone i punti forti e di eccellenza”.

I settori considerati prioritari per formare o riqualificare i “borsisti” sono i seguenti:

  1. “Cultura dell’accoglienza, Ristorazione e Promozione turistica”;

  2. “Coltivazione, trasformazione e valorizzazione di prodotti agricoli”;

  3. “Chimico Farmaceutico”;

  4. “Ambiente, Risparmio energetico ed Energie alternative”;

  5. “Nautica e Mestieri del mare”;

  6. “Innovazione Tecnologica e trasferimento della Ricerca applicata”;

  7. “Inclusione Sociale Immigrati”;

  8. “Inclusione Sociale Disabili e fasce deboli della popolazione”.

I punti di forza del programma sono:

  1. La capacità di agire, rispetto ai settori interessati, sull’intero territorio provinciale, non limitando l’offerta formativa all’ambito di competenza del solo soggetto attuatore;

  2. La complementarietà di competenze, che le diverse ATS hanno finalizzato alla generazione di un valore aggiunto capace di incidere positivamente sui singoli progetti obiettivo e, più in generale, anche in termini di accrescimento di competenze del sistema formativo provinciale.

  3. L’innovazione dei modelli formativi che ha visto una successione di azioni capaci di condurre i destinatari verso significativi livelli sia di carattere cognitivo che esperienziale.

  4. Il profondo raccordo con il sistema produttivo, evidenziato anche dai livelli degli esiti occupazionali ottenuti.

Viceversa i punti di debolezza, dovuti principalmente alla frammentarietà della delega conferita alla Provincia nella passata programmazione, a cui si intende porre rimedio con l’Avviso pubblico, sono rilevabili soprattutto nella:

  1. necessità di agire in un’ottica di “sistema”, all’interno del quale possano trovare istanza e risposta le differenti domande di carattere formativo, ma anche di natura diversa, comunque legate all’accrescimento del Capitale Umano;

  2. necessità di sviluppare nuovi modelli di governance che sempre più consentano alla Provincia di ottenere quell’effetto di condivisione e di partecipazione attiva degli attori locali alle scelte e alle strategie di programmazione e di attuazione.

Gli stage saranno svolti presso laboratori tecnologicamente avanzati delle aziende coinvolte nel programma e l’esperienza formativa della Borsa Lavoro sarà remunerata per 3-4 mesi a 800 – 1.000 euro al mese.

Per i soli progetti di inclusione sociale l’iscrizione è prevista anche con il solo titolo della licenza di scuola media inferiore. Il bando precedente, in fase di conclusione, ha raccolto un totale di 600 domande, 260 i partecipanti ai corsi, 230 gli ammessi alla borsa lavoro. Oltre il 20% dei partecipanti, così come indicano i dati in possesso della Provincia di Latina, sarà stabilizzato con un contratto a tempo indeterminato dalle imprese in cui svolgono lo stage.

L’avviso pubblico per aderire al programma scade il 15 ottobre 2008. Per approfondimenti: www.provincia.latina.it, sezione bandi e procedimenti in corso.