Giro: “Pdl primo partito nel Lazio, Latina esempio da seguire”
«Il Pdl nel Lazio ha tenuto bene e non c’è alcuna crisi nei numeri e nelle percentuali. Al primo turno abbiamo vinto nella provincia di Roma in Comuni importanti come Colleferro, Marino e Valmontone con un distacco netto rispetto al candidato della sinistra». Lo dichiara in una nota Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali: «A Marino il nostro sindaco Palozzi ha superato il 60 per cento dei voti con una crescita rispetto a cinque anni fa del 6% con circa 5 mila voti in più. A Marino il Pdl arriva a quota 35% (circa tre volte il Pd) quando cinque anni fa FI con AN non superavano insieme il 19%. Per il Pdl è il migliore risultato in Italia – prosegue Giro – Anche a Colleferro il nostro sindaco Caciotti ha vinto con quasi il 58% dei voti, 8 punti in più di cinque anni fa e anche qui il Pdl è primo partito con oltre il 30% dei voti, tre volte il Pd. Anche in una Città importante come Ciampino, dove non siamo riusciti a strappare il Comune alla sinistra, il Pdl conferma i suoi voti con circa il 18%, un solo punto in meno di 5 anni fa quando FI e AN non superavano il 19%. A Latina vinciamo al primo turno e il Pdl si conferma primo partito in Città e partito leader del centro destra con oltre il 28%, come a Terracina dove il nostro candidato vince con circa il 53% e il Pdl è in assoluto primo partito con quasi il 25% dei voti, mentre il Pd è fermo al 10%. A Sora il nostro candidato prevale con quasi il 55% e il Pdl è primo partito con circa 18% dei voti e il Pd fermo al 2,5%. Ad Alatri e a Cassino, dove il candidato di centrodestra si è piazzato al primo posto al ballottaggio con percentuali vicine al 40%, scontiamo il mancato sostegno dell’UDC, giunto terzo ed escluso dal ballottaggio, che ha scelto in entrambi i casi di non votare il nostro candidato a favore di quello di Vendola a Cassino e di quello del Pd a Alatri, mentre noi ad Ariccia abbiamo voluto l’apparentamento con il candidato dell’UDC che con i nostri voti interamente travasati per una manciata di voti (circa 30) non strappava il Comune alla sinistra. Queste elezioni dunque ci dicono due cose: che il Pdl è e resta il partito guida del centro-destra e della alleanza politica che alla Regione Lazio sostiene Renata Polverini Lazio; che il Pdl deve promuovere subito un confronto serrato con l’Udc essendo il Terzo Polo sostanzialmente rappresentato dal solo partito di Casini, per cercare un’intesa politica organica che superi l’attuale contraddizione di un partito che alla Regione sta con noi ma in molti, troppi, comuni del Lazio è contro di noi – conclude – Questo alla fine produrrà inevitabilmente delle difficoltà che non possono essere derubricate a fatti locali. E occorre chiarire questo punto politico se vogliamo raggiungere un accordo serio e rigoroso con l’Udc in vista delle Comunali di Roma nel 2013 che sono sempre difficili ed esigono un’ampia capacità di aggregazione politica».
Finche non si deciderà di finirla con spoil system, e di affamare la povera gente questa demagogia rimarra sempre e solo tale.
Giro, ma vai a fare un giro ( ma lungo…. lungo…. lungo….) possibilmente verso il continente Africano e non tornare mai piu.
Incominciati a scegliere un’altro padrino perchè dopo la batosta elettorale su scala nazionale, pare che la leadership del tuo partito appartenente al Nano di Arcore vascilla. E’ stato lanciato il si salvi chi può. La seconda mazzata la prendete con i referendum.
di destra ad ogni costo, anche se sopra di te ci sono cretini o puttanieri…..ma svegliatevi ed iniziate a pensare con la vostra capa, se ne avete una
LATINA ESEMPIO DA SEGUIRE ???????? Certo se si vuole continuare a dormire… RAGAZZI guardatevi attorno ….FINALMENTE L’ITALIA S’E’ DESTA !!!
…Tranne Latina ovviamente……. e allora lo dico a voi.. IL FUTURO E’ VOSTRO datevi da fare pubblicizzate il referendum C”è gente in “questa splendida città” che non sa neanche che il 12/13 giugno si vota . Organizzatevi e fatevi sentire riappropriatevi della BUONA politica non lasciatela in mano a questa classe dirigente NON avete nulla di diverso dai vostri coetanei stranieri Non
si tratta di destra o sinistra … .. Prendiamo esempio dagli altri Paesi Europei se un governo in 5 anni ha fallito S I C A M B I A indipendentemente dal colore politico !!!!! Questo è l’unico modo per costringere i politici a “lavorare bene per noi ” MANDARLI A CASA SE HANNO FALLITO !!!!!
mandare a casa i politici che hanno fallito? ma cosa dite , cosa dite ! riconfermarli bisogna , come è successo a latina. un applauso ai dementi di questa città.