Di Giorgi: “Abbiamo vinto in 30 giorni, grazie Latina”

17/05/2011 di
di-giorgi

“Abbiamo fatto tutto in 30 giorni”, così Giovanni Di Giorgi nella conferenza stampa di presentazione dopo la vittoria elettorale. Il neosindaco ha raccontato ai giornalisti l’avventura elettorale che l’ha portato alla vittoria su Moscardelli.

“Mi ha telefonato proprio nel momento in cui la vittoria è diventata ufficiale – ha detto – ho grande rispetto di Claudio e sono sicuro che ci sarà collaborazione”. Poi un riferimento al vicesindaco (“Confermo che sarà fabrizio Cirilli”) e alla nuova Giunta: “Sarà composta anche da tecnici, stiamo lavorando”. “Sono grato al mio partito, il Pdl – ha detto Di Giorgi – che è riuscito a ricompattarsi intorno a me. Eravamo in ritardo rispetto al principale avversario ma ce l’abbiamo fatta lo stesso. Ora è il momento del fare”.

«Il progetto politico messo in campo dalla nostra coalizione è riuscito non soltanto a promuovere un’azione concreta, ben recepita dai cittadini di Latina, ma a fronteggiare al contempo il tentativo scientifico di portare il centrodestra al ballottaggio». Così ha proseguito  Di Giorgi. «Dietro questa manovra vi era una chiara regia politica che ha mostrato tutti i suoi limiti ed è naufragata nel tentativo maldestro messo in atto da un terzo polo che si è rivelato inconsistente, basandosi sul gioco di sponda tra il Fli e gli altri candidati a sindaco, e soprattutto sul voto disgiunto. Attraverso questa concretezza – ha aggiunto Di Giorgi – fatta anche di un’autocritica rispetto al passato, abbiamo vinto la sfida del fare per voltare pagina e guardare avanti per costruire il futuro di Latina».

«Da oggi, quindi, sono e voglio essere il sindaco di tutta la città, ma anche interprete di un laboratorio politico che è nato a Latina con la mia elezione. Il progetto politico che stiamo portando avanti da Latina può rappresentare un riferimento non soltanto per la regione ma per l’intero centrodestra nazionale – ha spiegato Di Giorgi- Quello che vogliamo è un partito più aperto, disponibile al dialogo con la gente, in grado di recepire le istanze di cambiamento che arrivano dalla realtà sociale, più vicino ai reali problemi dei cittadini». Di Giorgi ha annunciato che la priorità del nuovo governo cittadino sarà ripristinare il primato della politica, rivedere la pianta organica dell’amministrazione e puntare su nuove infrastrutture.

Video – La presentazione di Di Giorgi

  1. E’ il Latinese tipo che è fatto cosi, gli dai uno schiaffone da paura… e ti segue piu arzillo e contento di prima.
    Un gettatappetino innanzi ai potenti, è una persona mite e remissiva piu gliene fai e piu è contento, l’importante è credere alle promesse fatte in campagna elettorale è dagli anni 50 che è cosi.

  2. il sindaco faccia il sindaco…..non ha il potere di tirar fuori da galera o non farci andare i vari disilvo e compagnia bella… spero che almeno in questo e sotto questo aspetto la città sia UNITA….indipendentemente dai programmi dei vari partiti GLI ZINGARI E TUTTI COLORO CHE SONO CONTRO LA LEGALITà devono aver paura di continuare a fare quello che hanno sempre fatto …SINDACO COMPRESO.

  3. Poi quando faranno il deposito di scorie radioattivi tutti a piange scommetto, latinensi popolo di ignoranti

  4. Giovanni,vai per la tua strada,tu sei una persona vera,seria e pulita,i partiti non c’entrano niente,hai vinto tu,no Berlusconi o il pdl. Lo schifo fatto fino a un anno fa dal tuo predecessore deve essere un brutto ricordo. I disabili si aspettano tanto da te!

  5. CARI COMUNISTI CI AVEVATE FATTO LA BOCCA ED INVECE ORA ROSICATE , FATEVI RIVEDERE TRA 10 ANNI !!!!!

  6. Lo scandalo che è avvenuto nella notte dello scrutinio dovrebbe far interrogare tutta la città, al di là del fatto che si è votato questo o quell’altro candidato.

    A milano gli scrutini si sono chiusi entro le 22 della sera, tutto chiaro, tutto funzionante, tutto preciso, e stiamo parlando di una città che 5 volte gli abitanti si Latina.

    E’ impressionante e spaventoso il fatto che a Latina invece, alla stessa ora c’erano seggi nei quali non si capiva ancora nulla, seggi nei quali i presidenti hanno minacciato di andarsene, seggi nei quali candidati vagavano illegalmente con schede elettorali in mano.

    Questa cosa dovrebbe indignare tutti i cittadini, non solo gli scontenti.

    La legalità è una cosa che dovrebbe essere condivisa a prescindere, se l’indignazione di questa città non esce fuori nemmeno a sto giro, allora vuol dire che veramente l’onestà ed il rispetto della legge sono andati a farsi fottere in nome di non so più cosa.