Le promettono un lavoro come baby sitter, costretta a prostituirsi

12/05/2011 di
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Era stata invitata da un’amica a venire in Italia dalla Romania con la promessa di un lavoro onesto come baby-sitter. Ma una volta a Roma, la 23enne si è ritrovata segregata dalla presunta amica, una connazionale di 25 anni, e dai suoi complici in un appartamento di Aprilia, in provincia di Latina.

È stata ripetutamente picchiata e obbligata a prostituirsi. Ha tentato di liberarsi e sfuggire ai suoi aguzzini che l’avevano privata dei documenti, dei bagagli e del poco denaro che aveva con sé ma è stata scoperta, picchiata a sangue e ustionata in più punti del corpo con sigarette. La scorsa notte gli agenti del Gruppo Sociale Sicurezza Urbana, diretto dal comandante Carlo Buttarelli, hanno scoperto il sequestro e hanno arrestato l’adescatrice che l’aveva convinta a venire in Italia.