Veltroni: a Fondi e Latina criminalità sottovalutata

05/05/2011 di

«L’attentato dello scorso 21 aprile nei confronti di un ispettore di polizia è solo l’ultimo di una serie di episodi che testimoniano come la penetrazione della criminalità organizzata a Fondi e nel litorale pontino continui purtroppo senza freni. Nonostante gli sforzi encomiabili delle forze dell’ordine, è questo un cancro che si diffonde da troppo tempo e che da anni costantemente denunciamo senza purtroppo avere da parte dello Stato la dimostrazione di una vera volontà di intervento in una zona che sta diventando uno dei simboli dell’inerzia della politica di fronte all’intreccio tra crimine, affari e politica». È quanto sostiene l’ex segretario del Pd Walter Veltroni. « È necessario, come ormai ripetiamo da anni – aggiunge – che qui venga al più presto rafforzata la presenza di polizia e carabinieri e che venga quanto prima creata in loco una sede distaccata della Direzione investigativa antimafia. Sono questi gli strumenti minimi per dimostrare concretamente se e quanto si vuole sul serio combattere un fenomeno che sta strangolando l’economia del territorio. Continuare sulla strada del mancato impegno sarebbe da parte dello Stato un inquietante segnale nei confronti della provincia di Latina e un pessimo messaggio per tutto il Paese».

  1. 2008 Veltroni disse: un industriale come M. Calearo ha accettato d’essere nostro capolista PD nel veneto …..possiamo vincere le elezione.

    2011 – ieri sera M. Calearo è stato nominato Consigliere ufficiale del Premier Berlusconi!

    Veltroni è credibile dopo aver portato in parlamento uno come Calearo?

  2. @ Elibur,

    non faccio distinzioni ideologiche, non sono tifoso nè schierato e sinceramente viste le cento liste e mille candidati nella nostra città provo nausea per questo sistema votato al suicidio.

    Sai meglio di me che la sinistra è divisa in tre parti in contrasto tra loro, Veltroni, Bersani e Franceschini, poi per complicare le cose s’infilano “occulti” disturbatori e manovratori come Dalema ed altri, tramono per sottrarsi il potere a danno di tutti, intanto la destra e Berlusconi ringraziano per l’inefficienza della sinistra.

    Ho fatto l’esempio di Veltroni ma potrei indicarne altri del centrodestra perchè sinceramente di persone come lui ne abbiamo piene le tasche, pseudointellettuali senza ne arte ne parte, politologi improvvisati e statisti col pallottoliere, da decenni in politica ed in parlamento come P.F. Casini, dimmi quest’uomo cosa ha fatto in 32 anni di presunti impegni politici e più di 20 in parlamento per l’Italia e gli Italiani? NULLA NIENTE UNA CIPPA DI LIPPA se non badare a se stesso, da “bravo” cristiano cattolico?
    Riguardo la destra stendiamo un velo pietoso perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa.

  3. @Quantum
    scusa ma l’accostamento Calearo – Veltroni e’ una forzatura. Veltroni ha fatto un intervento giusto. quando candido’ quel personaggio 3 anni fa non pensava sarebbe accaduto questo. altrimenti non lo avrebbe fatto. ma ce ne sono molti di casi simili, Scilipoti ecc ecc e ancora ecc.
    ha fatto un intervento giusto, e fossilizzarsi su una candidatura (rivelatasi poi sbagliata) e’ fossilizzarsi sulla pagiuzza tralasciando la trave nell’occhio.

  4. la mia è un accusa forte e custica verso un establishment tipicamente italiano, cioè personaggi che stazionano in politica per tutta la vita, che si chiami Veltroni, Casini, Berlusconi poco importa, dopo una legilslatura se ne devono andà aff..lo!!!! Scusate la volgarità.

    Tutto cambia e si rinnova in natura e nella vita dell’essere umano, solo i politici italiani rimangono a marcire nei partiti sugli scranni del parlamento e senato, manco fossero dittatori, mandando in putrefazione tutto e tutti, tale sistema conduce il “politico” a far avviluppare intorno a se stesso la politica innescando meccanismi perversi e deleteri per la democrazia, esauriscono naturalmente le capacità (ammesso le abbiano) diventando non credibili ed inattendibili.

    Pensa che per me Veltroni è il meno peggio!

    Non c’è dubbio che ci siano infiltrazioni mafiose, ma il caro Veltroni parla del caso “Fondi” perchè cerca di rifarsi una verginità e credibilità politica dopo anni di fallimenti, come sindaco di Roma capitale e poi leader del PD, sarebbe ora che togliesse il disturbo come tantissimi suoi colleghi di altri partiti, Fazzone compreso!

  5. Quantum, capisco quello che dici e mi rendo conto che la fiducia nella politica è sicuramente ai minimi storici, ma non metterei Veltroni al pari di persone come Casini, Berlusconi ecc….. Veltroni è stato uno dei migliori sindaci di Roma, e lo riconoscono tutti, ed è stato un grande segretario del PD. Purtroppo le lotte interne al partito lo hanno costretto a dimettersi, ma questa è un’altra storia.

    Quanto al discorso che ha tenuto ieri in Piazza del Popolo a Latina, come ha specificato più volte, non era tanto un parlare a favore di questo o quello, ma si trattava di testimoniare un’esperienza, quella di essere membro della commissione parlamentare antimafia, che lo porta a diretto contatto con casi in cui la malavita organizzata si “infila” nelle istituzioni.

    Sul caso Fondi ha avuto ragione, e la storia lo insegna, spero che Latina capisca bene il messaggio.

  6. @Quantum
    sul fatto che dopo alcuni anni debbano farsi da parte, non posso che essere d’accordo, il mio voleva essere un appunto sul fatto che non si puo’ essere nella testa degli altri al 100% e se questi cambiano casacca “in corsa”, magari non riesci a prevederlo. tutto qui.
    Veltroni e’ decisamente il meno peggio, se paragonato a personaggi inquietanti come Fazzone.

  7. questo dimostra che Veltroni non ha capacità per esser leader politico, avrebbe dovuto scegliere nel suo partito ANCHE la base è piena di persone nuove coerenti e dignitose, (come in tutti i partiti) ma per dissidi interni al partito ha preferito tagliarsi le p..le per far dispetto alla moglie pur di non dargli soddisfazione, allora è giusto che vada a casa… in Africa.
    Fazzone sarà inquietante ma dal suo posto non lo smuoverà nessuno (forse ci riuscirà la magistratura) dimostrando purtroppo per noi tutti indistintamente l’appartenenza ideologica d’avere capacità “imprenditoriali” e di marketing territoriale vincenti.

  8. @ paperinik
    concordo con la tua riflessione sulla città di Latina. Io direi che più che rabbia (che offusca e rischia di portare fuori strada) ci vorrebbe una certa dose di visione e proiezione verso un futuro possibile, senza tante astrazioni politichesi. La gente deve essere trascinata da persone positive ed efficienti che sappiano ben comunicare ciò che fanno anche durante l’incarico e non solo per essere eletti. Il politico italiano di oggi è completamente estraniato dalla vita comune delle persone per le quali sta svolgendo il compito.

  9. Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose!
    Albert Einstein –

  10. X Quantum, paperinik, elibur. Il vostro è un continuo vomitare veleno sulla sinistra. Ma nello stesso tempo ne fate parte. Siete degli infitrati del Nano?
    o siete istimatori dell’IdV di A. Di Pietro. Se siete di Di Pietro, dal momento che si è tirato fuori il rispetto della Costituzione, è bene che la “guerra” si faccia contro la destra. Saluti.