ELEZIONI/TUTTI I NUMERI, INFORMAZIONI E DATI
Otto i candidati a sindaco sostenuti complessivamente da 24 liste. Vincenzo Zaccheo, sindaco uscente, resta il candidato della Cdl, sostenuto anche da Democrazia Cristiana per le autonomie, Azione sociale, Fiamma Tricolore, Nuovo Psi, Partito dei pensionati, Movimento per l’autonomia e Partito Repubblicano italiano.
Nel giorno di domenica 27 maggio le urne saranno aperte dalle 8.00 alle 22.00 (gli elettori che a tale ora si troveranno ancora nei locali del seggio saranno ammessi a votare). Lunedì 28 maggio la votazione inizierà alle ore 7.00 del mattino e si protrarrà fino alle 15.00. A chiusura delle urne inizierà lo spoglio delle schede.
In realtà la legge consente altre tre alternative:
1) segno solo sul contrassegno di lista. In questo caso il voto si intende dato sia alla lista sia al candidato sindaco collegato;
2) segno sia sul contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato sindaco collegato. Anche in questo caso il voto va ad entrambi;
3) segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato sindaco e un altro segno sul contrassegno di una lista ad esso non collegato. E questo il caso del cosiddetto voto disgiunto. Ovvero il voto si intende attribuito sia al candidato sia alla lista non appartenente allo stesso schieramento politico.
A differenza del voto nazionale è possibile indicare un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere. E necessario scrivere il nominativo sulla riga posta alla destra del contrassegno della lista di appartenenza. Il voto, in questo caso, è attribuito, oltre che al singolo consigliere e alla lista, anche al candidato sindaco collegato, a meno che lelettore, utilizzando il voto disgiunto, abbia indicato un candidato sindaco diverso.
Lelezione al primo turno può avvenire se il candidato ha ottenuto più del 50%. In questo caso si aprono tre ipotesi.
La lista di appoggio ha anchessa superato il 50%: è attribuito un premio di maggioranza fino alla concorrenza del 60% dei seggi.
La lista a causa del possibile voto disgiunto non raggiunge il 50% dei voti: non scatta il premio di maggioranza e la ripartizione dei seggi del consiglio è effettuata in modo proporzionale. Infine la lista che appoggia il sindaco supera il 60% dei voti: anche in questo caso si ricorre al metodo proporzionale senza il premio.
Per questi Comuni si utilizza il sistema maggioritario, almeno per quanto riguarda lassegnazione dei seggi alla lista vincitrice. Il collegamento tra candidato sindaco e lista di appoggio è diretto. Lelettore può esprimere solo una preferenza e solo allinterno della lista del sindaco, non è ammesso il voto disgiunto.
E proclamato sindaco il candidato che ha ottenuto più voti. Si procede al ballottaggio unicamente nel caso di parità. In caso di ulteriore parità è eletto sindaco il candidato più anziano.
Alla lista collegata al sindaco vincitore sono attribuiti i 2/3 dei seggi del Consiglio comunale. I restanti seggi sono ripartiti in maniera proporzionale tra le altre liste.