CLANDESTINI, GIUDICE DI NICOLA SOLLEVA DUBBI COSTITUZIONALITÀ

01/07/2008 di

Il giudice del tribunale di Latina Paola Di Nicola ha sollevato una questione di costituzionalità sull’aggravante legata alla clandestinità di stranieri che commettono reati contenuta nel recente decreto sulla sicurezza.

 
Durante il processo per direttissima a tre immigrati di origine marocchina accusati di violazione di domicilio aggravata – dopo l’udienza di convalida del 16 giugno scorso – oggi il giudice ha eccepito la costituzionalità dell’articolo 1, lettera F del decreto del 23 maggio scorso. Una decisione adottata «per evitare di emettere una pronuncia nel merito che possa condurre alla formazione del giudicato in forza di una norma della cui legittimità costituzionale si dubita».
 
Secondo il giudice sarebbero violati gli articoli 3, 13, 25 e
27 della Costituzione. Inoltre «sarebbe in contrasto con il nostro sistema un’ipotesi in cui si stabilisse un’aggravante per la commissione di un mero illecito amministrativo». 
I tre erano entrati in un’abitazione utilizzata come seconda casa ed erano stati scoperti dai carabinieri durante un giro di controllo.
  1. … ero nell’aula in attesa di essere sentito come teste in altro procedimento. Ho ascoltato con attenzione la lettura delle ragioni che hanno impedito alla Giudice DI NICOLA di andare oltre e le ho condivise appieno, avrebbe prodotto un ‘aborto giuridico’ se non avesse fermato il processo in attesa di una decisione della Corte Copstituzionale.