Moscardelli: “Cinque anni per rilanciare la Marina”

10/04/2011 di
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di Claudio Moscardelli *

Il centrodestra è schizofrenico. Si passa da 20 anni di grandi progetti, tutti falliti, come Terme, Parco tematico, Porto e Concorso di idee per la marina, tutto messo per iscritto nel documento della discontinuità che tradotto significa “… abbiamo sbagliato … rivotateci!”, all’indicazione del parto canale di rio Martino come il volano del rilancio della marina, insieme alla manutenzione ordinaria del lungomare.

Bisogna ricordare che il Comune ha sempre litigato con la Provincia per Rio Martino e, solo adesso, che non ci sono loro a governare si sono sbloccati i lavori. Per il marciapiede siamo all’ordinaria manutenzione che in 20 anni di tempo avranno pure avuto il tempo di realizzare e non l’hanno fatto. Siamo all’incapacità manifesta dell’armata variopinta diretta da Fondi e da Fazzone e da Roma.

Occorre un programma da realizzare in 5 anni, il periodo della nuova consiliatura, agendo sulle due condizioni indispensabili per favorire gli investimenti privati: ossia potenziare la depurazione per migliorare la qualità delle acque e riqualificare il lungomare. Sono contrario a procedere subito con un nuovo strumento urbanistico, con il pericolo di far passare inutilmente altri 5 anni. Meglio intervenire subito per realizzare la viabilità prevista dal piano attuale, ossia il lungomare bis lungo canale Mastropietro, a 800 m dal lungomare, con le penetrazioni a pettine e parcheggi per arrivare all’attuale lungomare da dietro. Così potremo avere davvero un nuovo lungomare, con la pedonalizzazione e pavimentazione del tratto di lungomare ora carrabile, la viabilità e gli accessi al mare sarebbero garantiti dal sistema a pipe già impostato e parzialmente realizzato, cosi da guadagnare un tratto di area già pubblico su cui intervenire direttamente.

Lo strumento della perimetrazione dell’attuale lungomare consentirebbe di incentivare il cambio di destinazione d’uso per una riqualificazione ad uso turistico-ricettivo, commerciale. Un utilizzo appropriato della nuova legge casa potrebbe sbloccare una serie di sinergie pubbliche e private altrimenti di difficile reperimento, cosi come l’utilizzo delle acque termali può essere aperto alle strutture alberghiere. Per dare polarità a questa parte della citta durante tutto l’anno c’è l’area del comprensorio termale da valorizzare tenendo conto che sono oltre 50 ettari di terreno del Comune sebbene gravati dal debito di 5 milioni di euro con la società Condotte per i pozzi scavati e non pagati. Il comprensorio è il punto di forza per interventi che a fronte della riqualificazione del lungomare potrebbero attrarre investimenti privati per strutture turistico alberghiere, impianti di turismo sportivo e polo congressuale. Ci sono da valorizzare i due comprensori del Fogliano e dell’Astura.

Il Fogliano dispone di condizioni forti a livello naturalistico, c’è la Casina Inglese di cui completare la riqualificazione, il Giardino botanico e la fruibilità con piste ciclabili, a partire da quella nuova da realizzare per collegare Latina al lago. La pista ciclabile è da realizzare anche tra Latina e Capoportire, destinando quella attuale solo ai pedoni. Così per l’Astura, il parco e la pista ciclabile di collegamento con Le Ferriere, comprensorio in cui vi sono la Cartiera, Satricum, La casa di Santa Maria Goretti, il Borgo Medievale di Montello e aziende per l’enogastronomia, sono gli elementi di rilancio del territorio nel rispetto dell’ambiente e pe la sua valorizzazione anche economica. Per i campeggi occorre adottare subito il Piano e lavorare per la loro riapertura.

* Candidato a sindaco del centrosinistra

  1. Carine le piste cilcabili, Ma nessuno propone qualche corsia preferenziale per gli autobus? o dobbiamo andare tutti in bici o a piedi pure in stazione?

  2. l’idea del secondo lungomare parallelo a quello esistente gira sul nostro sito dal settembre scorso e pubblicato nella sua interezza dal 1 Dicembre 2010.
    esattamente qui: http://files.meetup.com/312598/proposta_programma_M5S-LT_V4.pdf
    E guarda caso è la stessa idea che avrebbe avuto “Latina agricoltura mare e turismo”, sempre con Moscardelli sindaco.
    I programmi, non dico a rispettarli, ma neanche a scriverli siete capaci a fare?
    Vabbè, l’importante è che qualcuno lo faccia, speriamo che poi riconosca almeno i meriti di chi l’ha pensata.

  3. …e parlano ancora delle terme.
    E così Moscardelli tradisce la sua provenienza democristiana.
    Ci manca solo che riciccia Andreotti.

  4. Bill, ho letto il post che hai segnalato e mi sembra che si dica tutti le stesse cose.
    La pensiamo così anche noi sui giovani, sui politicanti, sull’esperienza necessaria(!), ma noi siamo qui, in piazza, in mezzo alla gente. Dici belle cose, non restare dietro il tuo pc, perchè non vieni a conoscerci?

    p.s., lo spam è un’altra cosa, ho solo messo un link come hai fatto tu. Su queste cose chi ci critica ci campa, ti chiedo solo di fare più attenzione.

  5. Credo sia una buona cosa concentrarsi su progetti a breve termine, specialmente rinunciare per ora ad un riqualificazione faraonica del lido. Meglio un progetto che possa portare miglioramenti a piccoli passi in tempi brevi. Spero alle prossime elezioni il M5S possa portare qualcuno in consiglio.

  6. Caro Alessandro, credo che sia normale che un Sindaco appaoggiato da una lista civica, faccia anche sue le idee di sviluppo che riguardano un territorio, ci mancherebbe!

    Moscardelli non parla delle terme come progetto da realizzare, ma come fallimento e sogno irrealizzato della destra!

    Trovo sia invece molto apprezzabile il fatto di dichiarare cose possibili senza promettere sogni irrealizzabili. Lui pensa e dice che per migliorare il lungo mare di Latina, non bastano certo due giorni e due belle parole ( che per anni abbiamo ascoltato a destra)….che bisogna lavorare insomma…..mi sembra corretto…

  7. megli latina in mano ai democristiani che piena de napoletani!!!