Profughi minorenni ospitati a Cisterna

08/04/2011 di
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Una ventina di minorenni tunisini sono arrivati a Cisterna dove saranno ospitati in una struttura dedicata.

«Abbiamo dato da subito la disponibilità ad accogliere minori. Abbiamo una capienza di circa 300 posti, oggi accogliamo i primi 86 ragazzi affidati a 6 case famiglia diffuse su tutto il territorio regionale». Lo ha detto all’aeroporto Leonardo da Vinci, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha accolto gli 86 minori tunisini non accompagnati giunti da Lampedusa via Catania.

«È un segnale importante che va dato a queste persone – ha aggiunto – alcune delle quali ancora piccole che vengono via da una situazione di guerra molto difficile. Mi sembra che i ragazzi siano molto contenti. Le strutture: a Cisterna di Latina, in provincia di Frosinone, ed a Roma, naturalmente, un pò su tutto il territorio. Devo dire che quando ieri l’Assessore Forte si è attivato chiamando direttamente il Centro di Lampedusa, tutte le case famiglia contattate hanno dato immediatamente la loro disponibilità e oggi sono qui a Fiumicino insieme a noi per accoglierli».

La Polverini ha poi aggiunto: «Abbiamo salutato i ragazzi. Abbiamo voluto regalargli un cappellino dell’Italia con la maglietta della nazionale di calcio: mi è sembrato un gesto molto apprezzato. Devo dire che staranno meglio di come sono stati finora.  Sono minori non accompagnati. Bisognerà, per questo, fare analisi approfondite per capire in che situazione, anche fisica, si trovano».

«Siete pronti ad ospitarne altri?», è stato chiesto: «Noi per i minori abbiamo altri circa 300 posti, per la precisione 284 in questo momento. Oggi a Fiumicino ne accogliamo 86, quindi se ci fosse ancora bisogno per i ragazzi, noi siamo pronti. Non ci risultano ci siano altri minori rimasti ora a Lampedusa». «Nel Lazio – ha risposto la Polverini – le case famiglia fanno questo per missione. Danno la loro disponibilità. Questa, peraltro, è una città che ha nella sua storia, nella sua tradizione l’accoglienza e la solidarietà. Credo, pertanto, che questo sia un gesto che Roma e Lazio meritano».

FORTE – «Dal momento che parliamo di grandi numeri, – ha spiegato l’assessore regionale Aldo Forte – abbiamo preferito non disperderli nelle tante altre case famiglia che hanno una disponibilità di posti ridotta. Anche perché in questo modo abbiamo velocizzato e ottimizzato le operazioni di trasferimento dei minori». «I nuovi arrivati – ha ricordato Forte – si aggiungono agli undici giunti sulla nave Clodia che sono stati immediatamente accolti in tre case famiglie, a Civitavecchia, a Sezze e a Cassino. Intanto presso la caserma De Carolis l’identificazione degli immigrati continua. E ci dicono che potrebbero esserci altri minori non accompagnati. Per il momento ne è stato identificato un altro, che sta effettuando i controlli medici del caso». Forte ha inoltre parlato di «un “modello Lazio di accoglienza” per garantire agli immigrati condizioni rispettose della dignità umana». Nei giorni scorsi, ha spiegato Forte, hanno dato la loro disponibilità ad ospitare i minori immigrati provenienti da Lampedusa 75 strutture, distribuite su tutte e cinque le province del Lazio. In totale, conclude Forte, è possibile ospitare «284 minori, di cui 144 maschi adolescenti tra i 12 e i 18 anni, che come ci ha comunicato il Viminale – ha concluso – rappresentano il grosso dell’emergenza».

  1. E possibile sapere quanto costano ogni giorno al cittadino?