Il “fasciocomunista” Pennacchi spacca il Fli, è polemica

04/04/2011 di
antonio-pennacchi

«Latina può trasformarsi nella Waterloo di Fli». Lo dichiara in una nota l’eurodeputato di Fli Potito Salatto, che sottolinea: «È ridicolo che si continui a parlare della candidatura del fasciocomunista Pennacchi in una lista appoggiata da Fli. Cosa c’entri l’onorevole Granata con Latina ancora non si capisce, se non per la smania di voler riproporre nel Lazio maggioranze con il Pd esportate dalla Sicilia. Che l’ex assessore capitolino Croppi sia in sintonia con questa linea, lo si evince dall’ultima assemblea di suoi sostenitori da lui convocata dopo la defenestrazione dalla Giunta Alemanno, dove i presenti rappresentavano in toto l’intellighenzia culturale comunista romana, peraltro da lui sempre ben coccolata».

«Quello però che appare ormai evidente e incredibile – aggiunge Salatto – è il silenzio complice del coordinatore del Lazio di Futuro e libertà Buonfiglio, indifferente alla linea politica del partito e al comune sentire degli iscritti e dei
loro circoli. Il coordinatore regionale, invece di adoperarsi per la realizzazione di formule ibride nella gestione amministrativa, faccia piuttosto sentire la sua voce, finora mai udita, per quel che riguarda i problemi della Giunta Polverini, non ultima la questione sanità che tanti disagi sta provocando ai cittadini del territorio».

«Così – aggiunge Salatto – non si va da nessuna parte. Ho l’impressione sempre più crescente che si faccia di tutto per non far crescere Fli nel Lazio, in modo da assicurarsi un posto sicuro in lista al parlamento solo per il titolo di cui ci si fregia, visto che in Puglia (territorio elettorale di provenienza) i consensi sono pari a zero. Se la dirigenza nazionale dovesse avallare il disegno Fli-Pd in un capoluogo di provincia come Latina, le ripercussioni interne sarebbero dirompenti, lascerebbero il segno in quanti continuano a ritenere Futuro e libertà un partito che si muove nel centrodestra e in particolare in quel nuovo polo alternativo al Pd stesso». «Il nostro elettorato, già di per sè sbandato per molti motivi, non ci capirebbe e sarebbe pronto a punirci, ad abbandonarci.  Insomma, a conti fatti, Latina può trasformarsi nella Waterloo di Fli».

SONDAGGI ON-LINE – «”Il futurista” webmagazine diretto da Filippo Rossi, ha chiesto ai suoi lettori cosa ne pensano dell’ipotesi di una lista Fli a Latina guidata dallo scrittore Antonio Pennacchi e alleata del candidato sindaco di centrosinistra. E i risultati del sondaggio parlano chiaro: su più di mille votanti, il 75,1% si dice favorevole, il 21,1% contrario e il 3,8% ‘non sà». Lo annuncia lo stesso magazine. «Sul tema era intervenuto ieri anche Umberto Croppi, ex assessore romano alla Cultura e membro della segreteria di presidenza di Futuro e libertà, che nel suo editoriale pubblicato sul ‘futuristà aveva definito quello di Latina un banco di prova in cui decidere il futuro di Fli. ‘Non è una aspirazione -scrive Croppi- o un punto di vista ma una semplice constatazione: il Fli non starà mai più alleato di un
partito guidato da Berlusconi e, gli episodi di questi giorni alla Camera lo dimostrano, nemmeno dai berluscones. E allora perchè dovremmo limitare la nostra possibilità di presenza alle prossime amministrative agli accordi col Pdl?».

URSO: LATINA E’ SIMBOLO DELLA TRADIZIONE – «Latina è un simbolo nella tradizione della destra italiana, dove per la prima volta si concretizzò l’aspirazione a una destra di governo. Per questo è importante più che altrove l’indicazione che Fli darà agli elettori. Spero che le assicurazioni date stamane dal vice presidente Bocchino (‘Nessuna lista con il Pd, nemmeno a Latinà) trovino una concreta attuazione smentendo chi ancora oggi teorizza una sorta di laboratorio politico con il Pd». Adolfo Urso, deputato di Fli e presidente di Farefuturo, commenta positivamente le rassicurazioni del vicepresidente del partito che sbarra la strada a qualsiasi ipotesi di alleanza di Futuro e Libertà con il Pd, anche nella città pontina.

STORACE: LATINA SARA’ TOMBA PER IL FLI – «Latina sarà la tomba di Futuro e libertà. È tempo di riscossa per La Destra. Quella vera. La nostra». Lo afferma in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.