ELETTI SEMPRE PRESENTI? ECCO I NUMERI

24/05/2007 di
di GIOVANNI DEL GIACCIO *

Si
ripresentano praticamente tutti, salvo un paio di casi, e chiedono di
essere confermati come consiglieri comunali. Un incarico da 1.300 euro
al mese se si raggiungono almeno 130 presenze, altrimenti scattano le
detrazioni.
Ma chi è stato più presente nella consiliatura che si
chiude? E chi una volta eletto si è visto poco dalle parti di piazza
del Popolo?

 

 
I “numeri” sono chiarissimi, ovviamente ci saranno state
delle motivazioni per chi è mancato di più, così come non basta esserci
se poi non si apre bocca o non si fanno proposte. La “foto” nell’arco
dei cinque anni si evince dai dati in possesso della presidenza del
consiglio. Vale a dire dalle volte che, in consiglio o nelle
commissioni, è stato fatto l’appello da settembre del 2002 a oggi. Il
record spetta ad Angelo Tripodi di An che ha risposto “presente” in
1.083 occasioni.
 
Chi invece non si è praticamente mai visto è Gino
Corato di Forza Italia che in cinque anni ha messo insieme 186
presenze. E anno per anno? Da settembre del 2002 a giugno del 2003 il
più presente è stato il compianto Giuseppe Parisella di An con 237,
mentre Corato si è visto solo in 42 occasioni. Da luglio del 2003 a
giugno del 2004 Tripodi ha 231 presenze contro le 87 sempre di Corato,
stessa situazione nel periodo successivo, con 219 e 31. Da luglio 2005
a giugno dello scorso anno Tripodi 226, Domenico Di Resta dei Ds 10.
 
Stessa situazione nell’ultimo anno, Tripodi 198 presenze e Di Resta 0
prima di lasciare per il consiglio regionale – dopo aver tenuto per un
periodo entrambi gli incarichi – quindi il record negativo è di Claudio
Moscardelli della Margherita, che al doppio incarico non ha rinunciato
e si è visto solo 3 volte.
Ma il dato assoluto non dice tutto. In
consiglio comunale l’appello è stato fatto 101 volte e in 100 occasioni
(il 99,01%) ha risposto presente Giancarlo Palmieri dell’Udc, seguito
da Tripodi con il 96,04%.
 
Ultimo posto sempre per Corato con il 55,45%,
seguito da Moscardelli con il 63,37. Escludendo per disomogeneità dei
dati i due presidenti (De Monaco e Calandrini), chi ha lasciato e chi è
subentrato questa la “classifica”, con percentuale di presenze in
consiglio e valore assoluto commissioni comprese: Palmieri 99,01%
(814), Tripodi 96,04 (1083), Bruni 95,05% (650), Davoli 94,06 (385),
Creo 94,06 (693), Messina 94,06 (896), Giulianelli 93,07 (878), Cecere
92,08(828), Tiero 92,08 (581), Calvi 90,1 (813), Saurini 89,11 (812),
Crisci 89,11 (803), Dellapietà 88,12 (740, Cannizzaro 88,12 (856),
Stabile 88,12 (613), Romagnoli 88,12 (807), Carnevale M. 87,13 (661),
Adinolfi 87,13 (670), Cirilli 86,14 (546), Coluzzi 85,15 (656), Visari
85,15 (630), De Marchis 84,16 (629), Lucantonio 84,16 (672), Gatto
82,18 (648), Di Matteo 81,19 (662), De Amicis 81,19 (595), Corelli
81,19 (590), Lazzaro 80,2 (755), Mattioli 78,22 (673), Giliberti 78,22
(603), Antonnicola 77,23 (648), Campagna 67,33 (461), Moscardelli 64,36
(365), Corato 63,37 (186).
(* Il Messaggero, 23-05-2007)