Pallanuoto, il giudice sportivo: “Nessuna aggressione al giocatore di dodici anni”

Nessuna aggressione è mai avvenuta ai danni di un bambino di 12 anni durante la partita di pallanuoto tra Latina e Civitavecchia. Lo ha stabilito il giudice unico sportivo. “In relazione all’episodio denunciato dalla Società Latina Pallanuoto – scrive la Federazione Italiana Nuoto – verificatosi al termine dell’incontro di pallanuoto valevole per il campionato Under 13 tenutosi presso l’impianto Santa Maria di Roma in data 20 febbraio 2011, il Giudice Unico Regionale, avvocato Vincenzo Gambardella, al fine di accertare i fatti, ha disposto l’audizione dei seguenti tesserati: Leonardo Di Pietrantonio, giudice arbitro designato alla direzione dell’incontro, il quale ha riferito – ribadendo quanto riportato sul referto arbitrale – di non aver visto alcun episodio degno di rilievo disciplinare;
Mauro Gubitosa, tecnico della Società Latina Pallanuoto, che interpellato sull’accaduto, rispondeva di non aver assistito alla presunta aggressione, ma di aver visto il proprio atleta che al termine dell’incontro veniva soccorso dai propri compagni e, successivamente, dal medico di servizio; Simone Pagliarini, tecnico della Società SNC Civitavecchia, il quale riferiva di non aver visto l’episodio lamentato; Daniele Lisi, dirigente della Società SNC Civitavecchia, il quale riferiva di non aver visto l’episodio contestato, precisando verosimilmente che trattasi di un normale contatto fisico intercorso tra atleti al termine di una partita agonisticamente molto combattuta ed assicurando che avrebbe provveduto, al fine di avvalorare il proprio assunto, come poi di fatto avvenuto, a trasmettere un filmato della partita girato da un genitore presente sugli spalti”.
Il giudice ha visionato il filmato trasmesso dalla Società SNC Civitavecchia “ritenuto esaustivo con particolare riferimento alla fase finale dell’incontro ed immediatamente successiva, il cui esame non consente, in effetti, di riscontrare episodi degni di rilievo disciplinare in danno degli atleti della Società SNC Civitavecchia”.
All’esito dell’attività istruttoria espletata, il giudice ha disposto di non adottare misure disciplinari in danno di atleti della squadra della SNC Civitavecchia e di trasmettere gli atti all’ufficio del Procuratore Federale per tutti gli adempimenti di propria competenza.
Resta da capire per quale motivo la Latina Pallanuoto avrebbe denunciato un’aggressione così grave, mai avvenuta. La società pontina ha sostenuto che il giocatore sarebbe stato trattenuto sott’acqua fino a perdere i sensi.
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