FONDI, OPERAI DI GIORNO E LADRI DI NOTTE

15/05/2008 di

Sei persone, cinque uomini di nazionalità albanese e una donna rumena, sono state arrestate la scorsa notte a Fondi dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Latina nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, che ha portato a 23 arresti in tutta Italia.

 

 
Il gruppo, con base a Fondi, è considerato dagli investigatori la «cellula pontina» di una più vasta organizzazione criminale dedita a furti in appartamenti, sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù. Gli stranieri erano però tutti regolari e tutti con regolare lavoro. Di giorno svolgevano l’attività di operai, elettricisti o manovali, di notte svaligiavano appartamenti. 
 
Sono decine i furti, ai danni di ville e appartamenti del sud pontino, ricondotti ai
sei stranieri. Di solito i colpi venivano messi a segno nel cuore della notte e la merce di valore trafugata dalle abitazioni private, insieme alle auto rubate, veniva riciclata sui mercati di Grecia e Albania. A gestire il giro della prostituzione erano in particolare due degli arrestati, Fatjon Hida, albanese, e la donna rumena, Mirela Caldararu. Attraverso contatti con i paesi dell’Europa dell’est i due facevano arrivare giovani ragazze in Italia con la promessa di un lavoro, poi le costringevano a prostituirsi.  Se le giovani si rifiutavano venivano vendute ad altre bande.