Affittopoli, Codici annuncia esposto in Procura

04/03/2011 di

«Abbiamo appreso da un servizio del tg1 una notizia che sembra alimentare la macchina del fango che si cela dietro la vicenda affittopoli. Secondo le ultime informazioni sembrerebbe che gli immobili destinati alle associazioni siano invece stati utilizzati dalle sedi di partito a canoni d’affitto irrisori e che per giunta non vengano pagati da una decina di anni. Codici aveva già messo il naso nella vicenda. Nel 2009 era stata deliberata dalla giunta regionale l’approvazione dei criteri e modalità per l’assegnazione da parte delle Ater del Lazio di locali extraresidenziali da assegnare in locazione alle associazioni senza fini di lucro e ogni Ater del Lazio avrebbe dovuto pubblicare, entro 60 giorni dalla pubblicazione della deliberazione, i criteri per l’applicazione del canone di importo non inferiore al 20 per cento di quello praticato sul mercato per i locali della stessa tipologia. In seguito alla deliberazione, Codici ha inviato alle Ater del Lazio una richiesta di accesso agli atti e un provvedimento espresso che diffidava le Ater alla ricognizione degli immobili e alla predisposizione degli atti amministrativi necessari, entro e non oltre 90 giorni». Così una nota del Codici.

«Date le inadempienze – prosegue il comunicato – sono partiti ricorsi al Tar e azioni legali contro le Ater delle Province del Lazio, tra questi citiamo il ricorso di Ater Latina accolto dal Tar, che ha condannato Ater ad adempiere entro 60 giorni, nonché al pagamento delle spese. L’Ater di Viterbo inadempiente in principio, ha poi provveduto ad emanare la delibera di approvazione di criteri. L’Ater Rieti, invece, non ha immobili con i requisiti previsti dalla delibera, ma non ci ha fornito l’atto da cui risulta l’effettiva ricognizione degli stessi. Tuttavia nessuno degli Ater in oggetto, compreso quello di Roma, ci ha fornito gli elenchi degli immobili». «Adesso si capisce – commenta il segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli – che fine hanno fatto gli immobili destinati alle associazioni. Pertanto, Codici annuncia un Esposto alla Procura della Repubblica».