Dalla Regione fondi per i danni da infestazioni agricole

01/03/2011 di

Il consiglio regionale del Lazio ha approvato
all’unanimità la legge «Misure di intervento a favore delle piccole e medie imprese
agricole per la prevenzione ed eradicazione di fitopatie e infestazioni parassitarie»
(primo firmatario Francesco Battistoni del Pdl).

La legge stanzia un milione di euro per l’erogazione di contributi ai coltivatori
costretti ad abbattere ed eventualmente distruggere colture infette o infestate da
organismi parassitari, secondo le prescrizioni del Servizio fitosanitario regionale.

Il sostegno finanziario è riservato a chi ha subito la distruzione delle coltivazioni
a causa di organismi nocivi per i quali non esistano efficaci metodi di lotta. Tra
questi, a oggi, rientrano la batteriosi del kiwi e del cinipide del castagno.
Presupposto per l’erogazione dei contributi sarà l’adozione di uno specifico
programma pubblico di prevenzione, controllo o eradicazione di determinate fitopatie
o di infestazioni parassitarie. Il contributo non potrà superare il cento per cento
della perdita subita, commisurata al valore di mercato delle colture distrutte e
all’eventuale diminuzione di reddito dovuta a obblighi di quarantena, difficoltà di
reimpianto o coltivazione.

«Il settore agricolo laziale si trova in stato di crisi da
oltre vent’anni – ha spiegato Gina Cetrone (Pdl), relatrice di maggioranza – ed è
necessario intervenire a sostegno delle piccole e medie aziende. È importante farlo
attraverso la semplificazione della burocrazia, la facilitazione nell’accesso al
credito, la tutela contro la concorrenza sleale e l’erogazione di incentivi ad
aziende agricole colpite da infestazioni parassitarie. L’obiettivo di questa legge è
appunto quello di sostenere i produttori agricoli del Lazio che siano stati colpiti
da a fitopatie, attraverso agevolazioni nell’accesso al credito».

«Abbiamo dato in commissione il nostro contributo su questa proposta di legge, perché
si tratta di una proposta utile – ha detto il relatore di minoranza Mario Perilli
(Pd) – Ci siamo astenuti perché le risorse ci sembrano scarse: i danni che le imprese
hanno subito a causa delle malattie del Kiwi e del castagno sono ingenti, per questo
in commissione bilancio abbiamo lavorato per far aumentare i fondi». Dello stesso
tenore l’intervento del capogruppo del Pd Esterino Montino: «La posta in bilancio non
è esaustiva. Non abbiamo bisogno solo di norme e di azioni spot, ma di interventi
straordinari».

«Abbiamo messo su questa legge quanto era possibile in considerazione
della grave crisi economica che sta vivendo la nostra regione – ha risposto
l’assessore Angela Birindelli – mi auguro che, in sede di assestamento di bilancio, i
consiglieri a cui questa legge sta a cuore facciano in modo che si possano investire
risorse molto più importanti». Nel dichiarare il voto favorevole, Ivano Peduzzi (Fds)
ha osservato che sul settore andrebbe fatto un intervento strutturale.
Stefano Galetto (Pdl) ha sottolineato che si creano rischi per tutto il sistema
quando prevalgono gli interessi delle multinazionali con l’introduzione della
produzione del kiwi giallo nell’agro pontino. La produzione del Lazio rappresenta il
30,4 per cento di quella nazionale, ha ricordato Giovanni Di Giorgi (Pdl). Approvati
dal consiglio regionale anche due ordini del giorno. Il primo, presentato dal
consigliere Perilli e sottoscritto in maniera bipartisan, impegna la Giunta regionale
a prevedere la possibilità di determinare, nel programma di intervento e contrasto
alle fitopatie, quote di indennizzo per gli agricoltori interessati con una cifra non
inferiore a 20 euro per pianta e comunque per un importo complessivo per azienda che
non superi il 100 per cento de danno subito. Il secondo ordine del giorno, primo
firmatario Carlo Ponzo (Pd) e altri consiglieri di maggioranza e opposizione, impegna
la Giunta a stanziare ulteriori risorse, in sede di assestamento, e a inserire tra i
beneficiari anche gli enti locali.