ECCO QUANTO COSTA LA CAMPAGNA ELETTORALE

22/05/2007 di
di GIOVANNI DEL GIACCIO *

Da zero a
152.400 euro. Quanto può costare una campagna elettorale? Abbiamo visto ieri
mattina i bilanci che, per legge, vanno allegati alle candidature. A
sottolineare che non erano ancora inseriti nell’albo pretorio come prescrive la
legge era stato il candidato di Latina Sociale Nando Cappelletti.

 
Affissi non lo
sono, i fascicoli si trovano in una stanza all’ingresso dentro una cartella e
senza alcuna indicazione, però «da venerdì sono lì» – come dice il direttore
generale Mario Taglialatela rispondendo al candidato sindaco che chiede “lumi”.
E allora vediamo quanto hanno preventivato di spendere partiti e candidati
sindaco per manifesti, sedi, iniziative d’ogni genere, ricordando che alla fine
andrà presentato un consuntivo. Da segnalare che due candidati sindaco, Vincenzo
Zaccheo e Fabrizio Cirilli, non hanno allegato un “loro”
bilancio.

Il record di spesa è di Forza Italia con 152.400 euro
– forse anche la previsione più veritiera – , a seguire An con 42.800 euro,
5.000 dei quali solo per il comizio del presidente nazionale. Gli Italiani nel
mondo con Carmine Bennato candidato sindaco hanno preventivato 37.000 euro,
mentre la lista che sostiene Alessandro Catani “Per Latina” ha previsto 34.000
euro.
 
Il Movimento per le autonomie spende 28.000 euro, l’Udc 23.000, la
Margherita 21.600. E’ firmata da Maurizio Mansutti come candidato sindaco la
spesa della lista “Insieme con…” che prevede 20.900 euro. Antonio Flamini e la
sua Dc hanno messo in conto 18.850 euro. Appena 100 di meno, invece, la
Democrazia cristiana per le autonomie.
 
I Ds hanno previsto 15.270 euro, la lista
Progetto Latina di Cirilli – ma non il candidato sindaco – 10.400. Il Pri conta
di spendere 10.000 euro, l’altra lista di Cirilli, quella dei giovani, 7.500. I
Verdi si fermano a 6.326, Latina Sociale e il candidato sindaco Nando
Cappelletti 5.800 euro. La Fiamma conta di spenderne 3.950, Rifondazione 3.300,
l’Udeur 3.150, Italia dei valori 2.400, Alternativa comunista 2.250, il Nuovo
Psi 1.900, i pensionati 600 e Azione sociale zero.
 
In tutto 470.146 euro
preventivati, senza contare i due “sindaci” che non hanno depositato il bilancio
e i candidati consiglieri che stanno spendendo cifre esorbitanti, che dicono
quanto la campagna elettorale si anche un “affare” per alcune
attività.

«La legalità comincia da queste cose – dice Nando
Cappelletti – i bilanci andavano allegati alla candidatura, quindi esposti, per
trovarli all’albo pretorio abbiamo dovuto fare un esposto al prefetto e oggi
scopriamo che due aspiranti sindaci pur obbligati non l’hanno presentato. Alla
faccia della trasparenza».

(* Il Messaggero, 22-05-2007)
  1. …..Insomma sembra essere tutto molto semplice , la politica usata come mezzo di investimento futuro .

    D’altronde migliaia di euro , addirittura centinaia , dopo la kermesse elettorale , dovranno pure rientrare opportunatamente rivalutati , ….O NO ?

    Naturalmente senza tenere conto delle promesse fatte agli amici ed agli amici degli amici , posti di lavoro,…appalti,…autorizzazioni varie ,…permessi di cementificazione , ecc. ecc. insomma ” tengo famiglia “.