Sospensione di Del Balzo, scoppia il caso in Regione

«Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 26 gennaio del 2011, ha decretato la sospensione provvisoria della carica da consigliere regionale del consigliere Romolo del Balzo fino a revoca del provvedimento giudiziario. Perché il consiglio regionale non è stata informata dal suo presidente?». Lo ha detto il capogruppo del Pd in Regione Esterino Montino durante i lavori del Consiglio regionale parlando in aula del decreto del presidente del Consiglio dei ministri sulla sospensione del consigliere regionale del Pdl Romolo Del Balzo a seguito dell’indagine giudiziaria sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Minturno (Latina).
«Berlusconi ha firmato un decreto il 22 dicembre nonostante che il 18 di dicembre la procura di Latina revocava in parte il provvedimento cautelare e manteneva solo l’obbligo della firma – ha aggiunto – Se non c’è un problema, perché siamo alla decadenza del provvedimento, Berlusconi ha provocato un danno serio al consigliere Romolo Del Balzo. Il provvedimento lo ha fatto dieci giorni dopo e dunque ci sarebbe stato un vero e proprio danno d’immagine, con tutta la conseguenze del caso. Se fosse davvero così mi aspetto che Del Balzo apra un’azione nei confronti del presidente Berlusconi perché si è visto pubblicato in Gazzetta ufficiale una cosa del genere. Penso invece che la situazione sia ben diversa. Berlusconi ha perfettamente ragione: il provvedimento restrittivo di Del Balzo non è stato revocato nella sua interezza. Il provvedimento permane perché permane l’obbligo della firma. Il provvedimento giudiziario è ancora in piedi. Chiediamo al gabinetto del ministero dell’Interno un parere circa la sussistenza del provvedimento». Montino, ha aggiunto: «Non è una questione personale nei confronti di nessuno, nè tanto meno frutto di una decisione del Pd attorno a una campagna di denigrazione nei confronti di chicchessia. Noi abbiamo le carte in regola perché, quando il 18 di ottobre il consigliere Romolo del Balzo è stato sottoposto a un provvedimento restrittivo, non abbiamo sollevato alcunché. Siamo i maggiori sostenitori di un diritto sacrosanto che è quello di avere tutte le garanzie, formali e sostanziali, che in qualche modo stiano al di sopra di qualsiasi polemica politica. La nostra non è una questione personale o giudiziaria. È una questione di regole e di correttezza dei rapporti all’interno dell’aula e nel rapporto tra la presidenza e l’aula consiliare». Poi il capogruppo del Pd si è rivolto al presidente del consiglio Mario Abbruzzese. «Abbiamo saputo del decreto per caso, perché qualcuno ha letto la Gazzetta ufficiale. Il presidente del consiglio regionale aveva l’obbligo di informare l’aula. Se non l’ha fatto non capisco il perché non ci sia stata questa iniziativa. Non ci ha messo al corrente nella prima seduta utile. Ci aspettavamo in realtà che fossimo resi edotti di un provvedimento così grave. Abruzzese dia un chiarimento sulla conduzione dell’aula».
DEL BALZO RISPONDE – «Io sono stato scarcerato il 16 dicembre, per cui è solo un problema di burocrazia: l’obbligo di firma non comporta la sospensione dall’incarico di consigliere regionale». È quanto afferma il consigliere del Pdl Romolo Del Balzo, a margine della seduta del Consiglio, in merito al decreto di sospensione dal suo incarico firmato da Palazzo Chigi e reso noto oggi dal capogruppo Pd Esterino Montino. «È un attacco apertamente politico – aggiunge – sanno perfettamente che nei miei confronti non ci può essere alcun decreto di sospensione. Non me lo aspettavo. Forse l’unica cosa giusta che ha detto Montino è che la mia immagine è stata infangata con la pubblicazione del decreto del 22 dicembre, essendo io stato scarcerato il 16. Il presidente Abbruzzese – prosegue Del Balzo – non ha informato l’Aula appunto perchè gli arresti mi erano stati revocati». A chi invece gli chiede di replicare alle accuse di immobilismo della commissione Lavori pubblici da lui presieduta a causa della vicenda giudiziaria, Del Balzo risponde: «La commissione non è ferma per colpa mia. Io sono disposto a convocarla ma non ci sono provvedimenti. Sicuramente la settimana prossima la convocherò, e se ci sono dimissioni dei suoi componenti, secondo quanto mi risulta da voci, è giusto che la presidenza li rinomini».
del balzo e una persona onesta…..e un singn…
se vede dalla faccia che è una persona onesta. ahahahaha
e’ il braccio destro di Fazzone…non serve aggiungere altro.