Sicurezza e legalità, presentato l’osservatorio della Regione

11/02/2011 di
polverini-renata

Presentata questa mattina nella sede della giunta regionale del Lazio la nuova composizione e le linee programmatiche dell’Osservatorio regionale tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità, che l’amministrazione di Renata Polverini sostiene con 150 mila euro. L’organismo, operativo da gennaio, e che vede al suo interno rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni di settore, delle imprese e dei sindacati, ha il compito di predisporre ogni due anni una mappa del territorio per individuare le zone più esposte alla criminalità, evidenziando le diverse tipologie di reato grazie anche a uno studio annuale su dati e tendenze dell’illegalità, oltre a monitorare la validità e l’efficienza degli interventi stessi. A presentare l’osservatorio, oltre alla governatrice Polverini anche il prefetto Giuseppe Pecoraro, il questore Francesco Tagliente, il comandante della Legione Carabinieri Lazio Ilio Ciceri, l’assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi e il presidente della XII Commissione del Consiglio regionale Stefano Galetto. «La prima azione dell’osservatorio – ha spiegato Polverini – sarà organizzare una campagna per l’educazione alla legalità e la lotta alla criminalità nelle scuole primarie e secondarie del Lazio, a partire dall’anno scolastico in corso, per accrescere il senso civico e la sensibilità rispetto all’etica del fare. Saranno previsti incontri con rappresentanti delle forze dell’ordine, della magistratura e delle istituzioni e associazioni impegnate nella legalità. Noi abbiamo il dovere – ha aggiunto – di monitorare, di intercettare i bisogni e costruire delle risposte perchè vogliamo una Regione sicura. Dopo ‘Lazio Sicurò, l’osservatorio creerà le condizioni per dare maggiore sicurezza alle persone». «Voglio che tra prefettura e osservatorio ci sia un filo diretto – ha commentato Pecoraro – perchè questo organismo può puntare i riflettori su situazioni a cui possiamo dare attenzione». «La sicurezza – ha affermato invece Tagliente – è un bene prezioso che va sostenuto e aumentato. I cittadini ci chiedono sicurezza, e anche percezione di sicurezza». Soddisfatto anche Cangemi che, ricordando la recente campagna regionale anti-usura, ha annunciato che «già nei prossimi mesi avremo a disposizione una prima ricognizione su questo fenomeno, dopo le centinaia di telefonate che abbiamo ricevuto al numero verde, anche di persone minacciate di morte: sarà un elemento di studio in più per contrastare il fenomeno dell’usura».

  1. certo che hanno avuto coraggio nel votare la signora sindacalista, ha proprio l’espressione di quella che dice: e mò che faccio? Rido così li distraggo.

  2. ma come il moscar è il salvator della patria! Che ingrati che siete.

  3. E’ divendata governatore del Lazio senza avere i requisiti. E’ stata imposta dall’uomo più indagato d’Italia degli ultimi 150anni ormai in declino. E come tutti i dittatorielli che si rispettano mette il bavaglio all’informazione per non far emergere i suoi guai giudiziari. Fa organizzare patetiche manifestazioni contro i giudici con il motto che sono delinquenti mentre lui è immacolato. Meno male che c’è gente che riesce ancora a ragionare. All’ultima manifestazioni, presente la Santanchè, i tanti passanti hanno gridato VERGOGNATEVI.

  4. infatti se cade il berlusca con lui cade tutto il cucuzzaro di fenomeni come la polverina, ecco perchè si sono stretti intorno a lui per difenderlo strenuamente, hanno paura dell’effetto domino I///////……

  5. Finalmente, dopo tanti anni di berlusconismo, lasciatemi tirare le somme: tra bunga-bunga, debito arrivato alle stelle, (meno male che c’è stato Prodi), disoccupazione, aumenti delle tasse, (prelievo fiscale sul cittadino è salito), Aspetto con religiosa attesa, che quel personaggio che pratica le minorenni, definito da sua moglie e dalle chiesa “uomo malato che ha bisogno di cure” toglie le provincie e abolisce il bollo auto e moto come promesso alla vigilia delle elezioni. Termino effermando senza se e senza ma: oggi essere di destra è una disgrazia.

  6. La storia e gli ultimi eventi dimostrano che è solo questione di uomini e di procedure.
    Abbiamo bisogno di uomini seri e disinteressati che siano disposti a rendere periodicamente i conti al popolo sovrano (non più disposto a sentire ovvero a leggere idozie difensive).
    Recuperiamo gli sfiduciati ed i ben pensanti e proviamoci.
    Ci sta a cuore Latina, la Sua provincia e l’Italia intera

  7. non mescoliamo le mele con i calovi: primo la legislazione antitrust comunitaria si applica al mercato unico europeo (rispetto al quale mediaset evidentemente non ha alcuna posizione dominante) non all’italia alla quale si applica la legislazione antitrust nazionale (secondo cui mediest e8 quasi a posto); secondo monti era commissario alla concorrenza europeo e non capo dell’autorite0 antitrust italiana alla quale spetta il controllo del mercato italiano