L’ultimo post di Mara Severin: “Un’emozione lavorare qui”

Un percorso lungo, fatto di tanti momenti e pieno di emozioni. Sono le parole che Mara Severin aveva affidato a uno degli ultimi ricordi pubblicati su Instagram per descrivere il suo lavoro. Il 23 ottobre scorso, la sommelier di 31 anni morta nel crollo del solaio dell’ ‘Essenza‘ a Terracina, aveva, infatti, celebrato con un post i dieci anni nel locale. Era il 2014 quando aveva «varcato quel cancelletto senza sapere cosa» le «avrebbe riservato quella chiacchierata e quel fine settimana di prova». Una didascalia allegata a una foto che oggi suona come un presagio. Mara aveva mosso i primi passi nella ristorazione con il servizio di sala, «senza troppe pretese e obiettivi» scriveva lei stessa, nella prima sede di Essenza a Pontinia. Una passione che la 31enne aveva descritto come nata quasi per caso e che nel tempo era cresciuta sempre più. Negli anni Severin si è così avvicinata al mondo del vino e soltanto tre anni dopo il suo arrivo nel locale dello Chef Simone Nardoni ha iniziato a gestire la cantina: circa 900 etichette da tutto il mondo, con un’attenzione particolare verso lo champagne.
Nel 2022 il diploma da sommelier Ais e nel 2023 la passione per il settore l’aveva portata persino a creare una sala nel ristorante dedicata alle degustazioni immersive e a tema. Nel lavoro Mara cercava di bilanciare etichette più note a piccole realtà artigianali, alla continua ricerca di novità da raccontare come se fossero delle storie. Ed è per questo che quando si avvicinava ai clienti apriva «ogni bottiglia con la stessa cura con cui si costruisce un racconto», come si legge sulla pagina Instagram di Essenza, a corredo di una foto della giovane sommelier in divisa e intenta a togliere un tappo. Proprio il valore narrativo dei suoi gesti veniva spesso sottolineato nelle didascalie del ristorante che descrivevano «il lavoro silenzioso» di Severin come parte integrante dell’esperienza. Dal pinot nero – il suo vitigno preferito – agli champagne spesso protagonisti dei suoi post, in tantissimi negli anni avevano voluto testimoniare e, in qualche modo, recensire la bravura della giovane. Sui social, i messaggi che celebrano il talento di Severin si mescolano ora a quelli di cordoglio. «Mara una perla preziosa che sarà sempre nei nostri cuori», scrive una ragazza. Mentre in un commento di tre mesi fa una cliente «astemia» lodava la gentilezza e la bravura della vittima: era riuscita a trovare «una soluzione» anche per lei che non beve vino. Una passione nata, dunque quasi per caso, ma che aveva permesso di portare alla luce un talento apprezzato dai tanti clienti passati per il locale di Terracina. Gli stessi che vogliono rendere omaggio a quella dedizione con un commento sotto ai post ora custodi dei progetti e dei racconti di Mara.