Lavoro nei campi senza protezioni, amputata la gamba a un bracciante

Un bracciante agricolo indiano di 46 anni è ricoverato da giorni in condizioni molto critiche all’ospedale «Goretti» di Latina per le conseguenze di quella che sembra essere un’intossicazione dovuta ad un contatto prolungato con prodotti chimici, probabilmente senza che fossero adottate per il lavoratore le misure di sicurezza adeguate. L’uomo ha sviluppato una grave necrosi agli arti e si è resa necessaria nei giorni scorsi l’amputazione di una gamba; ora rischia di perdere anche gli altri arti. Sul caso sono intervenuti i sindacati e il Pd che hanno ricordato gli impegni assunti dalle istituzioni in occasione della morte di Satnam Singh nel giugno scorso, il bracciante indiano 31enne lasciato agonizzante davanti alla sua casa senza un braccio, dopo un incidente sul lavoro. Una vicenda-simbolo che ha posto con forza il problema del caporalato e dello sfruttamento del lavoro nei campi dell’agro pontino.
La Cgil di Roma e Lazio e di Frosinone e Latina auspicano che la magistratura e le forze di polizia facciano chiarezza al più presto su quanto accaduto e chiedono di intensificare il confronto sul tavolo della Prefettura di Latina e dare piena attuazione a quanto stabilito nel recente protocollo contro lo sfruttamento lavorativo tra Procura, enti ispettivi, forze dell’ordine e azienda sanitaria locale, rafforzandone i contenuti ed estendendone l’efficacia a tutti i settori. «Chiediamo nuovamente alla Regione Lazio di riconvocare con urgenza tutte le parti per tornare a mettere pressione e riaccendere i riflettori sul territorio di Latina e su tutto il Lazio, regione che ha visto un aumento impressionante di morti sul lavoro e malattie professionali nel corso del 2024. Segno evidente che le misure adottate finora dall’amministrazione regionale non sono ancora sufficienti a invertire la rotta», afferma il sindacato. Sulla stessa linea anche la Flai Cgil. Nel Pd Arturo Scotto, capogruppo del partito in commissione Lavoro alla Camera, parla di lavoratori trattati «come carne da macello» e annuncia la presentazione di una interrogazione. Chiede chiarezza anche la consigliera regionale dem Marta Bonafoni. Da Latina a Torino, sempre in queste ore, è emerso un altro grave caso che riguarda un peruviano 22enne il quale qualche giorno fa è stato lasciato gravemente ferito davanti all’ ospedale di Rivoli. In un primo tempo si era pensato che fosse stato malmenato in una rissa, le indagini hanno poi accertato che si era trattato di un infortunio sul lavoro in un cantiere edile di Collegno (Torino). La Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta.