DOGANELLA, APPELLO DEI CARABINIERI: DIFFUSE LE FOTO

20/03/2008 di
A tre giorni dal ritrovamento del cadavere nel congelatore a Doganella di Ninfa i carabinieri diffondono le fotografie di Stefania Orsola Scarlata, la donna arrestata, e di Giancarlo De Santis, la vittima di 68 anni. Dai carabinieri un invito ai lettori: "Sull’utenza 0773 4851 e sull’indirizzo di posta elettronica provltstampa@carabinieri.it  possono essere segnalate notizie di interesse da parte dei lettori". I militari sperano così di raccogliere nuovi particolari in grado di risolvere il giallo.

 
Giancarlo De Santis, la vittima
Sarà interrogata domani alle 11,30, nel carcere di Latina, Stefania Orsola Scarlata (nella foto), la donna di 35 anni fermata martedì per omicidio e occultamento di cadavere. Nella villetta di Doganella, a Cisterna, che la donna aveva affittato da circa un anno, è stato ritrovato il corpo di
un uomo, Giancarlo De Santis (nella foto), di 68 anni, di Roma, chiuso nudo all’interno di un congelatore. La donna verrà trasferita nel carcere del capoluogo da Rebibbia e il Gip del tribunale di Latina, Lucia Aielli, dovrà decidere se convalidare il fermo. Proseguono le indagini dei carabinieri del comando provinciale, in coordinamento con il sostituto procuratore Raffaella De Pasquale. Al momento sono in corso accertamenti sul legame tra De Santis e la Scarlata. La donna risulta arrestata,
nel gennaio del 2006, a Velletri, dove ufficialmente risiede, per il reato di truffa. Secondo le accuse di allora, era solita adescare uomini, professionisti e commercianti, che poi derubava. Dietro minaccia di rivelare alle mogli le relazioni extraconiugali dei suoi amanti riusciva poi a non farsi denunciare.
 
 
Stefania Orsola ScarlataL’ipotesi su cui lavora la Procura di Latina è che i sistemi di truffa, anche ai danni di istituti finanziari, siano strettamente legati alla morte di Giancarlo De Santis. Ma sarà l’esito di esami istologici e tossicologici a chiarire se si sia trattato di omicidio o di un malore. Il corpo dell’uomo, si trova ancora nell’obitorio del cimitero di Latina, senza che nessuno lo abbia chiesto per celebrare il funerale.