Moscardelli e Rainone, raccomandazioni in cambio di incarichi ai vertici della Asl di Latina

02/07/2021 di
claudio-moscardelli-latina-24ore-6771233

Nuova accelerazione nell’indagine della Procura di Latina sui concorsi «truccati» in alcune Asl del territorio laziale. Gli agenti della Squadra Mobile e militari della Guardia di Finanza hanno proceduto all’arresto del segretario provinciale del Pd, Claudio Moscardelli e del dirigente dell’Asl locale Claudio Rainone, già ai domiciliari dopo l’arresto di fine maggio.

Nei confronti dei due, finiti entrambi agli arresti domiciliari, i magistrati contestano i reati di corruzione e rivelazione del segreto di ufficio nell’ambito del procedimento che già il 21 maggio scorso aveva portato all’emissione di una misura cautelare nei confronti di Rainone. L’indagine ruota intorno alle irregolarità riscontrate nelle prove di assegnazione di 23 posti di collaboratore amministrativo professionale indetto dalle Asl di Frosinone, Latina e Viterbo.

Dopo i primi accertamenti investigativi, affidati dalla procura alla Sezione anticorruzione della Mobile e al Nucleo di Polizia Economico finanziaria della Gdf, gli inquirenti avevano ottenuto misure a carico oltre che di Rainone anche di Mario Graziano Esposito. I due ricoprivano i ruoli rispettivamente di presidente e segretario della commissione per il concorso. Nei loro confronti i reati contestati sono di falso e rivelazione di segreto d’ufficio.

L’attività di indagine, che si basa anche su una serie di intercettazioni, ha fatto emergere che Rainone, nei giorni precedenti alla prova orale, ha rivelato gli argomenti che sarebbero stati oggetto di esame. Gli approfondimenti investigativi hanno, inoltre, consentito di identificare 6 concorrenti che hanno beneficiato delle ‘soffiatè e per questo sono finiti nel registro degli indagati per le accuse, a vario titolo, di abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio.

Gli investigatori hanno accertato che due candidati al concorso erano stati segnalati da un politico locale, il quale con lo stesso dirigente dell’Asl di Latina si era impegnato, in cambio, a promuovere la sua nomina a direttore amministrativo dell’azienda sanitaria, incarico che in effetti ha rivestito come facente funzione dal dicembre 2020 all’ aprile del 2021.

L’indagine ha fatto emergere il ruolo centrale nell’attività illecita di Rainone che ha rivelato ai candidati gli argomenti che avrebbe proposto alla prova orale arrivando anche a ritardare l’approvazione della graduatoria dello stesso concorso al fine di posticiparla rispetto alla sua nomina di direttore amministrativo, in modo tale da potere individuare lui stesso i luoghi di destinazione lavorativa dei neo assunti. Moscardelli ha presentato le dimissioni e per lui è scattata la sospensione dal Partito.

Il segretario Enrico Letta ha proceduto alla nomina di Matteo Mauri a commissario del Pd per la provincia di Latina. In una nota il senatore Bruno Astorre, segretario Pd Lazio, ha espresso vicinanza a Moscardelli. «Sono certo che saprà dimostrare la sua completa estraneità a tutti i fatti», ha affermato. Dal canto suo Fratelli d’Italia va all’attacco parlando di «uso spregiudicato delle istituzioni» mentre il consigliere capitolino degli M5S Paolo Ferrara afferma che la «Concorsopoli della Regione Lazio continua a essere uno schiaffo in faccia ai tanti candidati onesti. Nicola Zingaretti cosa dice?».

Il Servizio Sanitario Regionale e la Asl di Latina si costituiranno parte civile e la Asl pontina ha revocato il concorso. «La Direttrice Generale della Azienda Sanitaria Locale, Silvia Cavalli, gode del pieno sostegno e ha il mandato di sradicare ogni tentativo di pratiche illegali e di non guardare in faccia a nessuno, dando la massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria», ha sottolineato l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

MOSCARDELLI ISTIGATORE SECONDO IL GIP. «Moscardelli ha rivestito ruolo di istigatore della condotta illecita di rivelazione» delle domande ai candidati prima della prova orale del concorso alla Asl di Latina, finito sotto inchiesta. È quanto scrive il gip nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Claudio Rainone e del segretario provinciale del Pd di Latina Claudio Moscardelli. «Dalle intercettazioni e dai messaggi rinvenuti sul telefono in uso a Rainone» è emerso, si legge nel provvedimento, «un più vasto quadro indiziario che delinea l’accordo corruttivo di scambio tra Rainone e Moscardelli». «In sostanza è documentato come il ruolo di istigatore del Moscardelli – scrive il gip – in ordine alla rivelazione dei temi della prova orale a favore di due candidati »sia esecuzione del patto corruttivo raggiunto con Rainone« che peraltro nemmeno conosceva i due candidati.

PRESSING PER IL CONCORSO DI LATINA. «Moscardelli, il 31 maggio 2019, ovvero 6 mesi prima della pubblicazione del ‘Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 70 posti di Assistente Amministrativo, avvenuto solo il 7 novembre, già chiedeva informazioni a riguardo». È quanto scrive il gip nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Claudio Rainone e del segretario provinciale del Pd di Latina Claudio Moscardelli, finiti nell’inchiesta sui concorsi alla asl truccati. «L’accordo Rainone-Moscardelli finalizzato a distorcere il procedimento amministrativo del concorso parte da molto lontano – si legge nel provvedimento – Moscardelli in particolare da tempo programmava l’azione manifestando particolare interesse sul fronte dei concorsi pubblici a Latina. Tra i numerosi messaggi inviati da Moscardelli ve ne sono alcuni riguardanti proprio i concorsi per l’assunzione dei 23 collaboratori amministrativi e dei 70 assistenti amministrativi che hanno dato il via alle indagini penali ancora in evoluzione».

LE INTERCETTAZIONI: IL “NOSTRO” CONCORSO. Il segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli chiedeva con particolare interesse al presidente di commissione quando sarebbe stato bandito il concorso di suo interesse chiamandolo il ‘nostrò concorso, a riprova di un’azione illecita programmata e condivisa. È quanto scrive il gip di Latina nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del dirigente della asl Claudio Rainone e del segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli, finiti sotto inchiesta per concorsi truccati alla asl di Latina. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Latina. »Moscardelli ancor prima dell’avvio delle fasi concorsuali, definisce un concorso pubblico indetto in forma aggregata da diverse Asl come ‘nostrò a riprova dell’intento di agire in accordo con il Rainone sin dall’inizio«, si legge nel provvedimento.