Dopo l’operazione anti caporalato i lavoratori sfruttati presentano denunce all’Inps

07/06/2021 di
Inps

«Grazie all’iniziativa della Uila-Uil, i lavoratori ex dipendenti della Agri Fontanella di San Felice Circeo al centro dell’operazione anti-caporalato Job Tax, stanno presentando all’Inps di Latina le denunce individuali di omissione contributiva». Ne dà notizia il segretario nazionale della Uila-Uil Giorgio Carra.

«Come già avvenuto per la cooperativa Agri Amici di Sezze, i braccianti si sono rivolti alla Uila per capire le ricadute delle malversazioni aziendali sul loro rapporto di lavoro. – spiega Carra – A questi lavoratori, che non hanno neppure ricevuto la loro retribuzione, l’Inps, a causa dell’evasione contributiva da parte dell’azienda (per un totale di 557.504 euro), non ha accreditato nessuna giornata di lavoro, né per il 2020 né per i primi quattro mesi del 2021, A seguito di questa scelta dell’istituto, quindi, i lavoratori non riceveranno la disoccupazione agricola, non percepiranno gli assegni familiari e, come se non bastasse, non potranno richiedere il bonus di 800 euro, previsto dal governo nel decreto sostegni bis per i braccianti con almeno 50 giornate lavorate nel 2020».

«Ancora una volta, – prosegue Carra – il lodevole lavoro della Procura della Repubblica ha scoperchiato una situazione complessa (i cui termini effettivi di sfruttamento saranno ricostruiti in sede giudiziaria) e dai risvolti pericolosi per i lavoratori che sono rimasti senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. Gli organi ispettivi, infatti, non hanno emesso le diffide accertative che avrebbero consentito loro di recuperare la differenza tra la retribuzione dovuta e quella effettivamente percepita».