Niente deposito nucleare a Latina, pubblicata la mappa delle aree idonee

05/01/2021 di

È arrivato il via libera, con il nulla osta del ministero dello Sviluppo e del ministero dell’Ambiente, alla Sogin per la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), del progetto preliminare e dei documenti correlati. Con questo passo, atteso da anni, si va verso il deposito dei rifiuti radioattivi. Il deposito permetterà di conservare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività. La Sogin è la società statale responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

Latina e provincia non risultano tra le aree idonee, mentre è stata individuata l’area di Viterbo, l’unica nel Lazio.

> LA MAPPA IN ALTA DEFINIZIONE (PDF)

COME SARA’ IL DEPOSITO NAZIONALE. Il deposito nazionale e il Parco tecnologico saranno costruiti in un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al Parco. È quello che si evince dalla pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee e dei documenti correlati, così come spiega il ministero dell’Ambiente. Il deposito avrà «una struttura a matrioska»; all’interno ci saranno «90 costruzioni in calcestruzzo armato, dette celle», in cui «verranno collocati grandi contenitori in calcestruzzo speciale, i moduli, che racchiuderanno a loro volta i contenitori metallici con all’interno i rifiuti radioattivi già condizionati». In totale saranno «circa 78 mila metri cubi di rifiuti a bassa e media attività» a essere ospitati.

IL MINISTERO. «In base alle osservazioni e alla discussione nel Seminario Nazionale – viene rilevato – Sogin aggiornerà» la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, che verrà nuovamente sottoposta ai pareri del ministero dello Sviluppo economico, dell’ente di controllo Isi, del ministero dell’Ambiente, e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In base a questi pareri, il ministero dello Sviluppo economico convaliderà la versione definitiva della Carta, ovvero la Cnai, la Carta nazionale delle aree idonee”. “La Cnai sarà il risultato dell’aggiornamento della Cnapi sulla base dei contributi emersi durante la consultazione pubblica – si spiega – sarà una procedura fortemente partecipata e trasparente, condotta coinvolgendo gli amministratori e i cittadini tutti, e al termine della quale potranno pervenire le candidature dei comuni”.

VITERBO. Sono 22,tutti in provincia di Viterbo i luoghi potenzialmente idonei nel Lazio per il deposito nazionale delle scorie nucleari secondo la carta Cnapi: Ischia di Castro, Canino-Cellere-Ischia di Castro, Montalto di Castro 1, Montalto di Castro2, Canino1,Tessennano-Tuscania, Arlena di Castro-Piansano-Tuscania, Piansano-Tuscania, Tuscania, Canino-Montalto di Castro1, Canino 2, Arlena di Castro-Tessennano-Tuscania, Arlena di Castro-Tuscania 1,Arlena di Castro-Tuscania2, Canino-Montalto di Castro 2, Tarquinia-Tuscania, Soriano nel Cimino, Soriano nel Cimino-Vasanello-Vignanello, Gallese-Vignanello, Corchiano-Vignanello, Corchiano-Gallese, Corchiano.