Il ristorante Essenza di Terracina conquista la prima Stella Michelin

Il ristorante Essenza (Terracina) conquista la prima Stella Michelin. Oggi è stata presentata la 66a edizione della Guida Michelin Italia, in occasione della quale sono state annunciate le nuove stelle Michelin, tra le quali una allo chef Simone Nardoni di Essenza. Confermata la stella per Gino Pesce, titolare del noto ristorante Acqua Pazza di Ponza.
Ha fatto inoltre il suo debutto il nuovo pittogramma dedicato alla sostenibilità – la stella verde – assegnato agli chef che promuovono una cucina più sostenibile.
Tra le 29 le novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola, figurano 3 new entry e 26 novità, per un totale di 371 ristoranti stellati. Confermati tutti gli 11.
L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Petra Loreggian con la partecipazione di Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la “stella” verde.
I NUOVI STELLATI:
Don Alfonso 1890 San Barbato | Donato De Leonardis* | Lavello (PZ) |
Relais Blu | Alberto Annarumma | Massa Lubrense / Termini (NA) |
Re Santi e Leoni | Luigi Salomone ** | Nola (NA) |
Lorelei | Ciro Sicignano** | Sorrento (NA) |
Osteria del Povero Diavolo | Giuseppe Gasperoni * | Torriana (RN) |
Zia | Antonio Ziantoni ** | Roma |
Essenza | Simone Nardoni** | Terracina (LT) |
Nove | Giorgio Servetto | Alassio (SV) |
Impronta D’Acqua | Ivan Maniago** | Cavi di Lavagna (GE) |
Kitchen | Andrea Casali* | Como |
AALTO | Takeshi Iwai | Milano |
Borgo Sant’Anna | Pasquale Laera** | Monforte d’Alba (CN) |
Piano 35 | Christian Balzo | Torino |
Casa Sgarra | Felice Sgarra ** | Trani (BT) |
Poggio Rosso | Juan Camilo Quintero** | Castelnuovo Berardenga (SI) |
Gabbiano 3.0 | Alessandro Rossi* | Marina di Grosseto (GR) |
Franco Mare | Alessandro Ferrarini | Marina di Pietrasanta (LU) |
Sala dei Grappoli | Domenico Francone | Montalcino / Poggio alle Mura (SI) |
Linfa | Vincenzo Martella | San Gimignano (SI) |
Peter Brunel Restaurant Gourmet | Peter Brunel | Arco (TN) |
Prezioso | Egon Heiss | Merano (BZ) |
Senso Alfio Ghezzi Mart | Alfio Ghezzi | Rovereto (TN) |
Vecchio Ristoro | Filippo Oggioni** | Aosta |
SanBrite | Riccardo Gaspari ** | Cortina d’Ampezzo (BL) |
La Cru | Giacomo Sacchetto** | Romagnano (VR) |
Amistà | Mattia Bianchi** | San Pietro in Cariano (VR) |
* under 30 ** under 35
Confermati gli 11che “valgono il viaggio”
Nella Guida Michelin 2021, i ristoranti che propongono una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le Michelin, sono:
Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
Il panorama stellato della Guida Michelin 2021:
323 ristoranti (26 novità)
37 ristoranti (3 novità)
11 ristoranti
Per un totale di 371 ristoranti stellati.
La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti (3 6
51
). Il Piemonte, con 2 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti (1
4
41
), mentre la Campania, con 3 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (6
38
). A seguire, la Toscana è la regione più ricca di novità (6) per un totale di 43 ristoranti (1
5
36
) e, infine, il Veneto, a quota 37, con due novità (1
4
32
).
Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 28 ristoranti (6 22
), Roma conferma la seconda posizione con 23 (1
1
21
). Milano, scivola dal terzo al quinto posto con 17 ristoranti (1
4
12
), alle spalle di Bolzano con 20 (1
3
16
) e Cuneo a quota 19 (1
2
16
).
Cambiamenti successivi alla pubblicazione della Guida relativi ai nuovi stellati:
- La Fenice, Ragusa – Cambio chef ufficializzato in ottobre
- L’ARIA, Blevio – Cambio chef al 31/12
STELLE VERDI MICHELIN
Gardenia | Mariangela Susigan | Caluso | |
Don Alfonso 1890 | Alfonso ed Ernesto Jaccarino | Sant’ Agata sui Due Golfi | |
Osteria Francescana | Massimo Bottura | Modena | |
Dattilo | Caterina Ceraudo | Strongoli | |
Lazzaro 1915 | Piergiorgio Siviero | Pontelongo | |
Virtuoso Gourmet- Tenuta le Tre Virtù | Antonello Sardi | San Piero a Sieve | |
Joia | Pietro Leeman | Milano | |
D’O | Davide Oldani | Cornaredo | |
I’ Ciocio-Osteria di Suvereto | Fabrizio Caponi | Suvereto | |
Casa Format | Igor Macchia | Orbassano | |
St. Hubertus | Norbert Niederkofler | San Cassiano | |
Caffè La Crepa | Franco Malinverno | Isola Dovarese | |
Lanterna Verde | Roberto Tonola | Villa di Chiavenna |
Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della Guida Michelin (guide.michelin.com/it/it) durante il corso dell’anno con la creazione di contenuti specifici.
PREMI SPECIALI
In occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2021 sono stati conferiti 4 premi speciali:
- PREMIO MICHELIN GIOVANE CHEF 2021 by Lavazza, assegnato a Antonio Ziantoni, Ristorante Zia, Roma.
- PREMIO MICHELIN SERVIZIO DI SALA 2021 by Intrecci – Alta Formazione di Sala, assegnato a Christian Rainer, Peter Brunel Ristorante Gourmet, Arco (TN)
- PREMIO MICHELIN CHEF MENTORE 2021 by Blancpain, assegnato a Niko Romito, Ristorante Reale, Castel di Sangro (AQ).
- PREMIO MICHELIN SOMMELIER 2021 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Matteo Circella, Ristorante La Brinca, Ne (GE).
La Guida Michelin 2021 oltre le stelle
La 66a edizione della Guida MICHELIN Italia propone ai suoi lettori oltre 2600 indirizzi tra alberghi e ristoranti.
Tra i 2027 ristoranti:
oltre 1400 ristoranti propongono un buon pasto con prodotti di qualità
252 Bib Gourmand, di cui 11 novità.
La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 €
La app e il sito della Guida Michelin
La Guida Michelin non è solo cartacea. Tutti i ristoranti della Guida Michelin Italia si trovano anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android.
Ricco di informazioni è il sito www.guide.michelin.com/it che funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia, e permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget.
A ogni ristorante corrisponde una descrizione dettagliata. Inoltre, il sito contiene una sezione editoriale in cui si trovano ristoranti, novità in anteprima e itinerari suggestivi segnalati dagli ispettori.
La Guida MICHELIN
La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André Michelin, i fondatori della Michelin, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956.
La Guida Michelin nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e guide) Michelin, e continua ad esserlo.
I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 30 Paesi, rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.