Capodanno, settanta senzatetto a cena nell’ex Consorzio Agrario

Circa 70 senzatetto hanno partecipato ieri sera alla cena per i poveri del primo dell’anno. Per la prima volta la mensa di strada si è tenuta nel recinto all’interno del dormitorio di via Cellini, nell’ex magazzino del consorzio agrario, nei pressi del parco comunale. Erano presenti i responsabili di Rifondazione, Sergio Sciaudone e di Emergency, Alessandro Sancamillo.
L’evento, autorizzato dal commissario Nardone, è considerato come un segnale di apertura verso l’intera comunità. Come è noto molti degli ospiti del dormitorio sono malati o in precarie condizioni fisiche. Si tratta, in maggioranza, di immigrati che hanno visto fallire il proprio progetto migratorio. La speranza è che il dormitorio pubblico non sia più considerato come un luogo dove relegare, quasi nascondere, le storie di disperazione personale, ma anche il fallimento delle politiche assistenziali e sociali.
“L’auspicio – spiega Sergio Sciaudone del Prc – è che la struttura diventi un luogo aperto al contributo ed al sostegno dell’intera comunità, delle associazioni e degli organismi che vogliono dare una mano. Finalmente senza vincoli di appartenenza politica. Un obiettivo ancora da raggiungere, ma la partecipazione, alla cena di ieri sera, di persone non simpatizzanti di Rifondazione o Emergency, è un segnale incoraggiante in questa direzione. Infatti alcuni di cittadini , dopo avere letto i giornali e ascoltato radio e tv, hanno atteso in strada, con le i pasti caldi pronti all’uso, l’inizio della cena e l’arrivo dei senzatetto. Oltre a portare da mangiare hanno aiutato anche nella preparazione e nella somministrazione.
I senzatetto hanno mangiato sotto i gazebo nell’atrio antistante il dormitorio. Tra i presenti anche un folto gruppo di immigrati che occupa il sito di via dei Fenici. Il luogo dove, da anni, vivono, spesso in condizioni di grave degrado, numerosi immigrati dell’est Europa. A fine cena alcuni pacchi contenenti generi alimentari sono stati consegnati a famiglie di Latina. Si tratta di italiani disoccupati ,con i figli a carico, che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Si consideri che, attualmente, il contributo medio mensile del Comune di Latina, per le famiglie con minori privi di reddito è di 300 euro. Ma l’erogazione di questo sussidio è legata ad una serie di vincoli, non ultimo le disponibilità finanziarie del Comune.
Da sottolineare, come dato positivo, che grazie alle iniziative ed agli appelli degli ultimi giorni, Rifondazione ed Emergency hanno ricevuto dei prodotti alimentari da destinare ai più poveri. In prima linea c’è sempre Pacifico Surgelati, ma non sono mancati altri contributi. Ora si preparano le buste da consegnare alle famiglie che ne hanno necessità. Le persone in difficoltà che intendono richiedere la consegna di questo cibo, che sarà portato a casa in forma anonima, possono telefonare al numero 3296137722”.
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