Processo Alba Pontina, i giudici confermano il metodo mafioso del clan Di Silvio

25/09/2020 di

Confermata l’accusa di associazione mafiosa per il clan Di Silvio, ma condanne ridotte nel processo di secondo grado in Corte di Appello a Roma.

Nove condanne nel processo “Alba Pontina”, limitatamente alle persone che hanno scelto il rito abbreviato.

LE CONDANNE. Ferdinando Pupetto Di Silvio è stato condannato a 10 anni e 8 mesi; Gianluca Di Silvio a 12 anni e sei mesi; Samuele Di Silvio a 11 anni e 10 mesi; Gianfranco Mastracci a tre anni e quattro mesi; Valentina Travali a due anni e due mesi;  Mohamed Jandoubi e Hacene Hassan Ounissi a due anni e quattro mesi; Daniele Sicignano a quattro anni e Daniele Coppi a un anno e quattro mesi.

I giudici hanno confermato per i tre figli di Armando Lallà Di Silvio l’aggravante del metodo mafioso. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

LE REAZIONI. «Grazie alla magistratura e alle forze di polizia – dichiara in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre – che, con l’operazione Alba Pontina, ha sgominato il clan capeggiato da Armando Di Silvio e ha portato alla storica sentenza di primo grado. Con le condanne emesse oggi – aggiunge Astorre – si rende giustizia ai cittadini onesti e alle vittime di un’organizzazione criminale che – conclude – ha inquinato il territorio di Latina e del Lazio meridionale».