Aspettando il Festival, concept film alla Stoà

![]() Chi parteciperà infatti avrà il “privilegio” di godere di un’importante opera cinematografica realizzata da 83 registi e presentata in anteprima mondiale al 27° Festival di Torino lo scorso anno ed accolto da altri numerosi importanti festival internazionali tra cui Festival di Film Court-Metrage di Clermont-Ferrand, il Festival di Cannes, Arcipelago Film Festival e il Court et du Documentaire del Casablanca Film Festival. Il concept film collettivo di 290 minuti “Walls And Borders” (ovvero, Muri e Confini) consta di 70 brevi cortometraggi ognuno di massimo 5 minuti. Si va dal documentario alla fiction, dalla video arte all’animazione. I registi che hanno realizzato questo incredibile progetto culturale hanno donato integralmente i diritti dei loro video contributi ad International Help Onlus che utilizzerà i proventi del film per finanziare una iniziativa contro la tratta di esseri umani ai confini del Guatemala, tratta che oggi garantisce guadagni ormai superiori al narcotraffico. Al fine di facilitarne la fruibilità il Festival Pontino del Cortometraggio ha diviso la proiezione in due blocchi: il primo dalle 17 alle 20-20.30 circa con una breve pausa, per poi riprendere e concludere a partire dalle 20.30-21 circa. La proiezione per il pubblico del Festival Pontino del Cortometraggio sarà totalmente gratuita. Informazioni dettagliate su Walls And Borders: http://www.wallsandborders.net Il Festival Pontino del Cortometraggio vuole condividere e promuovere anche altre realtà che fanno “qualcosa di buono e di bello” e invita ad una partecipazione attiva verso chi spende le proprie energie in modo propositivo! Per questo ad apertura della proiezione verrà presentato “Guerre, Fronti e Frontiere”, un progetto in corso a cura di Matuta Teatro e Ex-Tempo-Run: nato dal laboratorio audiovisivo Videoderive, “Guerre. Fronti e frontiere” è un viaggio fra le memorie di guerra: quelle degli anziani locali intervistati sui ricordi della Seconda Guerra Mondiale – quando dopo lo sbarco di Anzio il territorio pontino divenne cruciale per gli esiti dell’intero conflitto – e quelle degli immigrati odierni che chiedono asilo politico in provincia, a cui è stato chiesto di raccontare le guerre contemporanee. Ma Guerre è soprattutto un’installazione video performativa in cui i materiali raccolti: lettere dal fronte, fotografie di guerra e video interviste, danno vita ad una manipolazione espressiva di memorie emotive tra video e teatro. Per il programma completo del Festival Pontino del Cortometraggio e per vederne in anteprima lo spot: |
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