Biblioteca al Palazzo M e Guardia di Finanza all’ex Banca d’Italia, la proposta del Pd

Biblioteca comunale al palazzo M e Guardia di Finanza all’ex banca d’Italia. Questa la proposta avanzata da Claudio Moscardelli, segretario provinciale del Pd.
“A Latina – spiega Moscardelli – manca tra le altre cose una Biblioteca Comunale adeguata per la seconda città del Lazio. Serve una nuova struttura a servizio della cittadinanza e dell’università secondo i migliori standards europei. Non possiamo continuare con una biblioteca come 40 anni fa con poche decine di migliaia di volumi.
Palazzo M sarebbe la soluzione ideale: è un edificio di fondazione che si presta ad essere uno spazio polifunzionale, con spazio insonorizzato per i più piccoli, biblioteca digitale, emeroteca, videoteca, sale registrazioni, spazio espositivo e spazio eventi, sfruttando anche le possibilità esterne che offre.
L’intuizione alla fine degli anni ’70 del Sindaco Corona del progetto della Biblioteca di Latina affidato ad uno dei più famosi architetti europei, James Stirling, ha anticipato le scelte di tante città medie europee che attraverso la Cultura e l’economia creativa hanno fatto crescere il valore della comunità e il reddito pro capite dei cittadini. Non avendo attualmente le risorse per riprendere un progetto tanto ambizioso, la scelta della nuova Biblioteca a Palazzo M rappresenterebbe un atto forte e di grande valenza culturale.
Oggi però – continua Moscardelli – ci sono uffici della Guardia di Finanza. La Guardia di Finanza merita un immobile di valore così come è la Questura o centrale come la Caserma dei Carabinieri. L’immobile della Banca d’Italia ospiterebbe degnamente il Comando Provinciale della Guardia di Finanza che potrebbe restituire con un vero e proprio atto di amore alla città il gioiello che è Palazzo M. Occorre mettere tutti gli attori istituzionali ad un tavolo di confronto per una soluzione condivisa: Comando Generale della Guardia di Finanza, Direttore Nazionale del Demanio e Comune. A settembre 2016 ho avuto un incontro con Direttore Nazionale del Demanio ing. Reggi che affrontò il tema con molta disponibilità e interloqui’ con la Guardia di Finanza ma allora non c’era l’alternativa della Banca d’Italia. Oggi occorre riprovare avendo nuove possibilità.
Latina merita sul tema della Cultura un cambio di passo. Presto il PD organizzzerà con il Ministro Franceschini – ricordiamo che il Ministero da lui guidato anche nella scorsa legislatura (Beni Culturali) finanzio’ 17 progetti per la cultura in Italia tra cui il DMI (Dizionario della Musica in Italia) progetto finanziato dal Mibact con due milioni di euro e oggi cofinanziato dal Comune di Latina- sul tema dell’Economia creativa e degli investimenti in cultura nelle città medie italiane ( ed europee) come un asse di sviluppo di grande valenza.
Perché scegliere la cultura e la ricerca e l’innovazione per il futuro della nostra comunità? Come si lega questa scelta con la nostra storia ? Investire nella cultura è una scelta strategica per creare opportunità, crescita economica e coesione nella comunità cittadina. L’esperienza europea delle città medie come Brema, Nantes, Lille , Essen, Lubiana, Manchester o Bilbao è stata di grande valore in termini di crescita, di promozione del territorio e di rafforzamento della coesione della realtà cittadina. Occorre raccogliere questa sfida per farne un tratto caratterizzante la proposta di governo per le nostre comunità cittadine. L’economia creativa è una potente leva di sviluppo ed è la scelta di un modello di crescita della città in cui l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo economico abbiano negli investimenti in cultura la spinta più efficace. Bisogna saper raccogliere la sfida di aprire la città all’Italia e all’Europa per offrire opportunità e per valorizzare i talenti e le capacità dei nostri cittadini e per attrarre investimenti” conclude Moscardelli.