Acqua torbida, la Asl chiede chiarimenti ad Acqualatina
Il fenomeno dell’acqua torbida in provincia di Latina merita di essere approfondito. La Asl di Latina, con una lettera spedita alla società Acqualatina, gestore del servizio idricointegrato, e spedita per conoscenza anche ai sindaci dei Comuni di Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Castelforte, Gaeta, Formia e Minturno, chiede chiarimenti sulla situazione che si è creata – in particolare negli ultimi due mesi – e sulle misure adottate per contrastare la torbidità. Un fenomeno che non è di oggi ma si trascina da prima ancora che la gestione fosse affidata ad Acqualatina, con problemi alle sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo. Difficoltà che, evidentemente, non sono state risolte. La Asl, però, a tutela della salute pubblica, chiede di sapere almeno come sono state affrontate e quali altre iniziative si intendono adottare rispetto al fenomeno.
Nei giorni scorsi il sindaco di Formia, Paola Villa, aveva segnalato come «nessuna comunicazione era arrivata dal gestore e dall’Asl per supportare l’emissione di ordinanza di non potabilità dell’acqua». Secondo la Villa «tra fine del 2018 e dicembre del 2019 sono state emesse 6 ordinanze di non potabilità e a Ad oggi il gestore non da notizie circoscritte sulla captazione delle sorgenti, non mette in atto i lavori già stabiliti negli anni passati per attenuare il fenomeno».