VOTO DI SCAMBIO, DENUNCIA IN DIRETTA TV
di GIOVANNI DEL GIACCIO
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«Se
non faccio denuncia è perché temo di dover prendere un avvocato e i
soldi per pagarlo non ce lho». Forse nemmeno dovrà farla, però, perché
il procuratore capo di Latina, Giuseppe Mancini, ha acquisito la
registrazione e ha voluto il suo numero di telefono. Potrebbe decidere
di procedere dufficio sulla segnalazione di voto di scambio fatta da
Francesco Iannone in diretta tv.
Era in corso Monitor laltra sera a
Lazio Tv e Francesco ha telefonato raccontando la sua storia: richiesta
di un lavoro a un esponente di Forza Italia, la possibilità di averlo
in cambio dellappoggio alla lista per le elezioni amministrative,
lingresso a Latina ambiente ad aprile e linterruzione del rapporto
di lavoro a settembre. Unaccusa pesante e ribadita: «Mi sono anche
candidato in circoscrizione, dopo mille delusioni sembrava finalmente
esserci una speranza, so che non andrebbe fatto ma ero disperato e poi
si fanno raccomandare tutti – racconta dopo la telefonata in tv – solo
che dopo le elezioni mi hanno mandato via, senza un perché».
Lazio Tv e Francesco ha telefonato raccontando la sua storia: richiesta
di un lavoro a un esponente di Forza Italia, la possibilità di averlo
in cambio dellappoggio alla lista per le elezioni amministrative,
lingresso a Latina ambiente ad aprile e linterruzione del rapporto
di lavoro a settembre. Unaccusa pesante e ribadita: «Mi sono anche
candidato in circoscrizione, dopo mille delusioni sembrava finalmente
esserci una speranza, so che non andrebbe fatto ma ero disperato e poi
si fanno raccomandare tutti – racconta dopo la telefonata in tv – solo
che dopo le elezioni mi hanno mandato via, senza un perché».
Francesco
ha 38 anni, moglie con un lavoro saltuario e tre figli, uno di 13 anni
e gemelli di 10. Lazienda di quadri elettrici per la quale lavorava ha
fallito, lui si è sempre arrangiato in edilizia, cercava stabilità e
gli sembrava di aver trovato uno spiraglio con quellimpiego sia pure a
tempo. E ancora lui a raccontare come sarebbe andata con Latina
ambiente: «Ci avevano spiegato che era un lavoro interinale ma dato
anche delle speranze, io sono andato via ma altri sono rimasti lì». Una
guerra tra poveri, ancora oggi sul destino dei lavoratori a tempo della
Latina ambiente cè chi gioca politicamente, purtroppo.
ha 38 anni, moglie con un lavoro saltuario e tre figli, uno di 13 anni
e gemelli di 10. Lazienda di quadri elettrici per la quale lavorava ha
fallito, lui si è sempre arrangiato in edilizia, cercava stabilità e
gli sembrava di aver trovato uno spiraglio con quellimpiego sia pure a
tempo. E ancora lui a raccontare come sarebbe andata con Latina
ambiente: «Ci avevano spiegato che era un lavoro interinale ma dato
anche delle speranze, io sono andato via ma altri sono rimasti lì». Una
guerra tra poveri, ancora oggi sul destino dei lavoratori a tempo della
Latina ambiente cè chi gioca politicamente, purtroppo.
«Quando
il mio lavoro stagionale è finito sono tornato al Comune per avere
delle spiegazioni, cè chi ha provato a interessarsi della vicenda, mi
ha anche chiamato lamministratore della società spiegandomi che non
cera nulla da fare». E adesso? «Vado avanti come posso, con i pochi
soldi che mia moglie porta quando lavora, le difficoltà sono tante e se
mangiamo non pago laffitto o viceversa».
La beffa per Francesco è
che molti, assunti alla vigilia delle elezioni come lui, sono ancora
alla Latina ambiente. Lui denuncia il voto di scambio, gli altri
lottano per la stabilizzazione ma non sappiamo se sia stato realmente
usato quel meccanismo per Francesco né tantomeno per chi ancora oggi è
un interinale. Molto dipenderà dagli eventuali accertamenti della
Procura. Intanto Felice Palumbo, coordinatore comunale di Forza Italia,
getta acqua sul fuoco: «Non conosco questa vicenda ma legare
unassunzione alla candidatura alla circoscrizione e al sostegno al
partito mi sembra poco plausibile, comunque verificherò meglio».
Resta
la denuncia di Francesco Iannone e quei 24 voti presi alla
circoscrizione di Latina Scalo: «Ma io non ho mai voluto entrare in
politica, mi hanno votato dei conoscenti». Già, lui voleva solo
lavorare. (* Il Messaggero, 09-02-2008)
La cosa pi