Formia Connection, Angelo Bardellino in carcere

02/06/2019 di
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Gli agenti del commissariato di Formia, questo pomeriggio, hanno arrestato Angelo Bardellino di San Cipriano (Caserta), Tommaso Desiato di Maddaloni (Caserta), Franco D’Onorio De Meo di Formia e Gianni Luglio di Formia, dando esecuzione ad una sentenza di condanna nell’ambito dell’inchiesta Formia Connection.

Nel carcere di Cassino si è costituito Angelo Bardellino, nipote di Antonio fondatore del clan dei Casalesi, deve espiare 5 anni e sei mesi.

De Meo e Luglio devono espiare rispettivamente la pena di anni 3 mesi 11 di reclusione, ed anni 3 e giorni 6 di reclusione per il reato di estorsione con l’uso delle armi in concorso. Desiato lo stesso si è costituito nel carcere di Cassino e deve espiare 4 anni e 7 mesi.

Gli ordini di esecuzione per la carcerazione sono stati emessi oggi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma a firma di Emma D’Ortona, sostituto procuratore generale e danno esecuzione alla sentenza di condanna della Corte Cassazione resa definitiva, in relazione alle indagini condotte dalla Questura di Latina dal 2003 al 2004.

Le indagini permisero di accertare che gli arrestati erano gli autori di una lunga scia di estorsioni, minacce e pestaggi ai danni del presidente della Cooperativa «Solidarietà Sociale» che all’epoca svolgeva lavori di manutenzione per l’amministrazione comunale.